Anno DCXCIV. Anno di Cristo dcxciv. Indizione vii. di Sergio Papa 8. di Giustiniano II. Imperadore io. di Cuniberto Re 17. SEcondo Teofane (a), e Niceforo ( b ), in queft’Anno fece (a) Theopk. quanto potè V imprudente e malvagio Imperador Giuftiniano l^r°^°cèPh. per tirarfi addoífo 1’ odio del Popolo di Coftantinopoli. S’ era egli in Chronico. dato a fabbricar nel Palazzo , e lo faceva cingere di muraglia a gui-fa di fortezza . Il Soprintendente della Fabbrica era Stefano Periia-n®, Prendente del Fifco, e Capo de gli Eunuchi, uomo fanguina-rio, e fommamente crudele, che adoperava a più non pollo le ingiurie e il battone contra de’ poveri operai , e fece lapidarne alcuni ancora de’ capi. Quefra felvaggia beftia in tempo , che 1 Impera-dore era fuoii della Città , osò di ilaffilare, come fi fa ai ragazzi , la fteffa Anaftafta Augufta , Madre d’ elio Imperadore . Oltre a ciò Giuftiniano dichiarò fuo generale Logoteta, cioè Soprintendente all’Erario , un certo Teodoto, dianzi Monaco, perfona parimente impattata di crudeltà , che attefe a cavar danari per tutte le vie, e fotto varj pretefti, dal Popolo , martirizzandone molti con attaccarli alla corda, e con paglia accefa di fotto * che col fumo li tormentava. Molto tempo prima aveva egli creato un Prefetto della Città , diligente in. far carcerare le Perfone , con lafciarle poi per più anni marcir nelle prigioni . E perchè Callinico Patriarca non confenti alla diftruzion d’ una Chiefa , la prefe eziandio contra di lui . Nell’ Anno prefente il Generale de’ Saraceni Maometto , fervendoli de gli Schiavoni defertati, che erano ben pratichi del paefe, condufTe via una gran quantità di prigioni dalle Provincie Criftia-ne, e nella Soria fece un immenfo macello di porci , beftie, che i Maomettani hanno in abominazione, effendo al pari de’ Giudei loro ancora vietato il mangiarne la carne . Intorno a quelli tempi iftirra Paolo Diacono ( c) un fatto accaduto al Re Cuniberto . Stava (, p^ egli trattando nel fuo Palazzo di Pavia col fuo Cavallerizzo ( Mar- DiaConus T. pais nella Lingua Germanica Longobarda) di tor la vita a Graufo-6- caP■ <>• ne & Aldone potenti Fratelli Brefciani, de’quali ho parlato di l’opra , perchè dopo la ribellione d’ Alachi non fi dovea fidar di loro, o pure perchè avea voglia di farne una forda vendetta. Quando eccoti venirli a pofar fulla fineftra , preifo cui la difeorrevano , un mufeone . Cuniberto prefo un coltello volendolo uccidere, gli ta-