444 Annali d’ Italia: (a) Rcr. ha- ce, e preffo il Baluzio. Alcune poche di più ne ho io (a) dato, ed Tom \f11infierne la Prefazione alle medelime, dove egli s’intitola: Caro-lus divino nutu coronatus , Romanorum regens Impeiium , Serenif-Jìtnus Augujius , omnibus Ducibus, Comnibus, Cajialdis, feu cun-clis Reipubliccc per Provinciam Italia a no/ira manfuetudine pra-pojitìs. Anno ab Incarnatione Domini nojìri Jeju Chrifti DCCCI. Indictione IX. Anno vero Regni nojìri in Francia XXXIII. in Italia XXVIII. Confulatus autem nojiri Primo. Dal che , e da altri efempj, fi vede , che cominciò allora ad ufarfi con frequenza l'Era nollra Volgare. Fece egli anche menzione dell 'Anno Primo del Conjolato, per imitar gl’Imperadori Greci, che gran ten po ritennero il rito di annoverar gli Anni del perpetuo lor Conlolato. Ufo era allora, che ne i cali particolari, a’quali non avefleio provveduto le Leggi Longobardiche, fi ricorreva al Re per intenderne la fua mente e volontà . Erano perciò reftate indecile molte caufe in addietro: motivo per confeguente al faggio Imperadore di provvedere per l’avvenire colla giunta di nuove Leggi, ut necejfa-ria, qua Legi dejuerant, Jupplerentur, & in rebus dubiis non quorumltbet Judicum arbitrio, Jed nojlra Regia aucloritatis Jen-tentia pravaleret. Stando in Pavia, ricevette l’Auguilo Carlo 1’ avvifo, che i Legati di Aronne Re di Perjìa, a lui indirizzati, erano giunti a Pila , e fra gli altri donativi veniva ancora un Elefante, cofa troppo forelliera in Occidente. Diede loro dipoi udienza fra Vercelli ed Ivrea; e folennizzata in quell’ ultima Città la Fella di San Giovanni Badila, pafsò dipoi in Francia. Erano già due Anni, che Lodovico Re d1 Aqvitania ilrigneva con forte afl’e-dio, o blocco, la Città di Barcelona, perchè Zaddo Saraceno dopo aver fatto ne gli Anni addietro omaggio di quella Città a Car- lo Magno, allorché Lodovico entrò coli armi in Catalogna, fi feo-prì mancator di parola, e non fedele, anzi nemico. La fame era a dismifura crefciuta nella Città, e venuti meno i più dei difenfo-ri. Però difperato Zaddo, perche niun foccorfo gli veniva da Cordova, fi appiglio al partito d’andare egli ilelìò a cercar foccorfo da gli altri Mori di Spagna. Ma ufcito di notte non potè sì cautamen-(i,)Va.Lu. te paliare pel campo de’Franzefi, che non fofle feoperto e prefo, covici Pii e condotto al Re Lodovico . Fu con più vigore da li innanzi coii-P^fianc ti1111310 i’aifedio, tantoché fu allretta quella nobil Città alla refa, (c)Ermold. e v’entrò trionfante il Re Lodovico. Truovafi deferitta quella glo-i.i.Carm. r¡0fa imprefa diffufamente dall’Autore Anonimo della Vita di Lo-Rer, Italie, dovico Pio (¿), e fimilmente da Ermoldo Nigello (c) Autore con-