5^8 Annali d’ Italia: poter ilare in Italia. Ora fra gli Ambafciatori inviati dall’Impe-' rador Lodovico al Figliuolo in Italia vi fu Adrevaldo Abbate No-viacenfe, e quefli avea particolar commeifione di paifare a Roma, per prendere maggior contezza de gli aggravj fatti da Lottano al Papa. Giunto egli a Roma trovò il Pontefice Gregorio in poco buono flato di falute a cagione di un fluffo di fangue , che di tanto in tanto gli ufciva pel nafo . D’incredibil confolazione nufcì al buon Papa una talvifita, e il conofcere , che era per lui feudo il piifli-mo Imperador Lodovico nelle agitazioni, che gli recava il Figliuolo . Ritenne feco per alcuni giorni Adrevaldo, gli fece molti regali , e finalmente il rifpedì , accompagnando feco Pietro Vefco-vo di Cento Celle , .oggidì Cività vecchia , e Giorgio VeJ'covo Re-gioniario, $he andavano fuoi Nunzj all Imperador Lodovico. Saputa da Lottario quella fpedizione di Mimilri Pontifici , non gli piacque , temendo forfè, che fi poteife manipolar qualche trattato contra di lui; e però inviò a Bologna un certo-Leone , di cui egli allora molto fi fidava , con ordine di adoperarli in maniera prima con efortazioni, poi con minacce, acciocché non andaffero innanzi . Fu ben fervilo ; ma .Adrevaldo fatta fcrivere da effi una Lettera all’Imperador Lodovico, per mezzo d’un uomo veilito da povero mendicante gliela mandò oltra monti con tutta felicità. Altro di più non fappiamo intorno a quello affare . Facevano in quefli tempi a gara i Vefcovi e Monaci di Francia e Germania , per avere Reliquie di Santi da Peonia e dall’Italia. Altro non s’ udiva , che Traslazioni di Corpi Santi in qyelle parti, e tutte fo-lennizzate con gran pompa. Furono anche nel prefente Anno rubate ¿p Ravenna le facre offa di San Severo Vefcovo , e portate a Magonza da Otgario Arcivefcovo di quella Città. D’altre fimili Traslazioni parla la Storia Ecclefiailica . Anno V