3 oB Annali d’ Italia. re il viaggio fino alla Villa Regale di Pontigone , perchè quivi il Re avea deftinato di accoglierlo. Venne pofcia ad incontrarlo il Principe Carlo primogenito del Re -, pofcia tre miglia lungi dal Palazzo della Villa fuddetta Pippino fteifo colla moglie e co i Figliuoli fu a riceverlo, ed immantenente fmontato da cavallo, ad-deftrò a’piedi per un certo tratto di via il Tanto Padre, e conduiTe- lo al prefato Palazzo nel dì 6. di Gennaio dell’ Anno feguente . In quefti tempi , giacché il Re Aftolfo avea donato ad Anfelmo Abbate fuo Cognato un Luogo deferto nel Contado di Modena , appellato Nonantola di là dai Fiume Panaro, e dove eiToAbbate co’ fuoi Monaci avea già fabbricata una Chiefa, con un ampio Moniftero , fu efib Tempio confecrato da Geminiano Vefcovo di Reggio , e fufleguentemente da Sergio Arcivefcovo di Ravenna per ordine di Papa Stefano, come s’ha dalla Vita del medefimo Santo Anfelmo, (al Ughdli rapportata dall’ Ughelli (a), e dal Padre Mabillone (b ) ; fe pure In E l noa v^a delle favole mifchiate col vero. Dopo di che bramando fcop'. 1 Mutìn: Anfelmo di ottenere dal Romano Pontefice il Corpo di San Silve-( b ) Mzb’il. ftro , per maggiormente nobilitare il fuo Moniftero, induife il Re ^B-n-'itri' Aftolfo ad andar feco a Roma per impetrargli sì preziofo regalo. Pd,t. i. Colà giunti il Re e 1’ Abbate, e benignamente accolti dal Papa, ottennero quanto desideravano , ed in oltre una Bolla del medefi-mo Papa Stefano, in cui aiTerifce donato all’Abbate Anfelmo, il Corpo di San Silveftro Papa con altre Reliquie. Quivi parimente fi legge, che efto Pontefice efenta dalla giurisdizione del Vefcovo di Modena , e di ogni altro Prelato il Moniftero Nonantolano . Quella è data nell’ Indizione Sejla, a dì 13. di Gennaio dell’ Anno Primo di’effo Stefano Papa. In efia Bolla viene fpecificata la venuta a Roma del Re Aftolfo , e che allora fi teneva dal Papa un Concilio, dove anche intervenne Sergio Arcivefcovo di Ravenna. Ma non ho io faputo finora perfuadermi delia legittimità d’ eifa Bolla, perchè indirizzata a i Vefcovi e Criftiani Deo defervieniibus Regno Italico &• Patriarcatu Romano \ ed Aftolfo, chiamato Rex Italici Regni: forinole , che dubito non ufate in que’tempi. Da quefta fola Vita abbiamo un Geminiano Vefcovo allora di Reggio, Ma difficilmente fi può credere un Vefcovo di tal nome in quella Città, eifendo quefto nome più tofto di un Vefcovo di Modena ; e noi abbiamo da ficuri Documenti, che circa quefti tempi fiorì Gemima-no II. Vefcovo di Modena. Di quel Concilio Romano non v'ha ve-ftigio alcuno nella Storia Ecclefiaftica. Ma quel che è più, non fi può accordare con quanto abbiam veduto finora l’andata del Re AftoU