Annali d’ Italia; o fi a D'iodato, Figliuolo del Duca Orfo uccifo, foffe liberato dalf efilio, e iè ne tornaile ajla patria. Anno di Cristo dccxxxix. Indizione vii. di Gregorio III. Papa 9. di Leone JTauro Imperadore 23. di Costantino Copronimo Auguilo 20. di Liutprando Re 28. d’ Ildebrando Re 4. Più’ vigorofi che mai tornarono in quell’ Anno i Saraceni ad infettare la Francia. Prefero per atteftato di Paolo Diacono (a), j^rt,u,yxj 11.1*0 - —, x a I 1 * 1 r 1 _ \ /' in. e. c-14- Citta d Arles, e portarono la delolazione per tutta la Provenza. Carlo Martello, Governator d'effa Francia, {limò bene in quella congiuntura dì chiamare in aiuto il Re Liutprando, e a quello fine gli fpedì Ambafciatori con de i regali. Liutprando tra per la fretta amicizia, ch’egli faggiamente mantenne Tempre colla Nazione Franca, e perchè non gli piacea d'avere per confinanti al fuo Regno quegl’infedeli, fe.npre anfanti dietro a nuove conquiile , montò fenza dimora a cavallo, e con rutta la fua Armata marciò in foc-corfo dell’amico Principe. Fu cagion quella mofla, che i Saraceni, abbandonata la Provenza, fi ritirarono nella lor Linguadoca. (b) Comi- Sisa dal Continuatore di Fredegario (¿), che Carlo Martello an-’ch’egli con tutto il fuo sforzo venne in Provenza , ricuperò quelle pud Di- Terre e Città; e fecondo l’ufo fuo, come fe foffero paefe di con-Cxsne T. 1 qU¡{la, le unì al fuo dominio. Celiato il bifogno, Liutprando fe ne tornò col fuo efercito a cala. Truovafi in quell'Anno la fondazione dell’infigne Moniilero della Novalefa a piè del Monte Ceni-Mibili ’ Diocefi aU°ra del Vefcovo di Morienna. Lo Strumento fu da-AppendL' to alla luce dal Padre Mabillone (c), e ficcome egli, e il Padre de Re dì- Pagi (d), hanno offervato, le Note Cronologiche di quel Docu* (hmpa^ius mento appartengono all7Anno preferite, in cui il fondatore Abbo-adAin.il. ne, ricchii&mo Signore, donò a quel facro Luogo un’immenfa quando/!. tltà (jj beni, polli in varj Contadi eh quà e di là dall’Alpi Cozie. Crebbe pofeia quel Moniilero in credito di fantità , e molto più in ricchezze, come era in ufo di quelli tempi, ne’quali gran c< p a di ilabili colava ogni dì nelle Chiefe e ne’ Monilleri pro redemtìone animx fua. Si legge ancora la Cronica antica a’ elio Moniilero , pub-