Annali d’ Italia. A Anno di Cristo dcclxxxii. Indizione v. di Adriano I. Papa 11. di Costantino ImperadcJre 7. e 3. d’ Irene Augufta 3. di Carlo Magno Re de’ Franchi e Longob. 9. di P 1 P P I n o Re d Italia z. Ve va l’Imperadrice Irene nell’ Anno precedente fatta pace co i Saraceni, pace al certo vergognofa , perchè fi convenni) Theoph, ne di pagare un annuo tributo a que’Batbari (a) fotto nome di rei/i chwnog. gajQ . ma pace neceifaria e utile alla Situazione , in cui fi trovavano gli affari dell'imperio Orientale. Spedì ella nell’anno predente un buon efercito contra de gli Sciavi, o fia Schiavoni ; ricuperò la Città di Salonichi, e la Grecia, edeifendo penetrate le milizie della fua flotta nel Pelopponnefo , o vogliam dire nella Mo-rea, ne conduifero via una gran quantità di fchiavi, e di preda; fe-gno , che in effa Morea dovevano allora aver Affato piede , e do- (b) Annales minio gli Schiavoni ilefsi. Non fu men fortunata per Carlo Magno (¿) Bcniruani ja campagna di queft’Anno . Al feroce Witichindo riufcì di muover di .gin mr nuovo a ribellione una parte della Saffonia. Colà accorfero le fchie-re Franzeli, e feguì combattimento fanguinofo coi nemici. Itovi poi in perfona Carlo Magno , fi vide venir pentita a’ piedi quella Nazione , che gli diede in mano i ribelli, parte de’ quali pagò colla morte , ed altra coll’ efilio la pena della lor ribellione. Witichindo le ne fuggì nel paefe de’ Normanni, Popolo delle Provincie pofte al Mar Baltico , cioè della Danimarca , Svezia , ed altre di quelle contrade . Erafi tenuta in quello medefimo Anno dal Re Carlo una Dieta in Colonia , dove comparvero gli Ambaiciatori di Godejrìdo Re de’ Normanni , ficcome ancora que’ di Cagano , cioè del Re de gli Avari, o fia de gli Unni dominanti nell’Ungheria, poiché tutti veneravano, e temevano la poffanza formidabile del Re de’Franchi. Merita qui d’ effere rammentato, perchè fiorì in quelli tempi Pao- lo Diacono, a cui fiam non poco tenuti per laStoria de’ Longobardi.