Anno DCXXIV. 49 parte fi arrendè a i vincitori. Toccarono fra 1’altre cofe aU’Impe-radore Eraclio l’arme di Sarbaraza, cioè lo feudo d’oro, la fpada , la lancia, le fcarpe, e una cintura d’oro e di gemme. Tornofl'e-ne poi il gloriofo Imperadore al fuo campo, finito l’Anno terzo della Guerra di Perfia, e in quelle parti fvernò quietamente fino alla primavera ventura. Anno di Cristo dcxxv. Indizione £in. di Onorio I. Papa i. di Eraclio Imperadore 16. di Ario aldo Re i. L’Anno XIV. dopo il Confolato di E r a c l i o Augusto. FInqui’ AclaloalJ-> pacificamente avea governato il Regno de’ Longobardi coll’affiilenza di fua Madre la Regina Teodclin-da, quando quella Cavia e piiflìma Principerà ( impropriamente eletta da Giovanni Boccaccio per fuggetto d’una delle lue Novelle ) terminò i fuoi giorni. L’Anno predio di fua morte non fi sa, troppo effendj digiuna e mancante la Storia d’Italia, e infin quella di Paolo Diacono, in quelli tempi. Ma probabilmente prima delle disgrazie di fuo Figliuolo ella pafsò da quello ad un miglior Mondo. Guaivano Fiamma (a) fcrive, che a’fuoi tempi nell Anno 1310. (a) Guai-in ritrovato in Monza il Corpo d’efla Regina Teodelinda, e ri pollo ¡n in un’Arca di marmo. Di ciò non parla il Morigia nella fua Storia Manìpuio di Monza. Solamente dice, ch'ella ivi ebbe la fepoltura. O fia , Fiomm che il Re Adaloaldo, privo de’burnì configli della Madre, comin-ciafie ad operar cofe difpiacenti alla Nazion Longobarda, o pure che fi formalFe qualche congiura contro di lui, per la quale egli infierirle contra chi cercava la di lui rovina : certo è per attellato del fud-detto Paolo Diacono (/>) , che dopo aver regnato dieci anni colla (l>) Pauius Madre, gli diede volta il cervello, ed impazzì: per la qual cagione ^aconus fu cacciato dal Regno, e fullituito in fuo luogo Anoaldo Marito di * 4 C' 4j' Gundeberga Sorella d’elio Adaloaldo. In quell’Anno terminò dunque il Decimo del fuo Regno, e però qui convieif parlare della fua caduta. Altro che le fuddette brevi parole non lafciò Ieri tto di lui lo Storico Longobardo, perchè di più non ne feppe. Afcoltiamo ora Fredegario, che circa l’Anno 740. fcriveva le Storie de’ Franchi nel Secolo ilelTo, in cui fiorì anche Paolo Diacono. Racconta egli (OfiiXÌS. all Anno 62 che Adaloaldo Re Figliuolo di A^one ( cioè di Agi-cap. 40, Tomo 1K D lol-