Anno DCXI. ¿j perchè il vide garzoncello di belliffimo afpetto , con occhi vivi , e bionda capigliatura. Se n andava dL mal animo lo fventurato Fanciullo col luo rapitore, e intendeva molto bene la Tua difgrazia ; però penfando alla maniera di sbrigarfene, con coraggio troppo fu-periore all’ etàfua , cavato fuori il pugnale , che pendeva dal fianco del Barbaro con quanta forza potè , con eflo il percofle nel capo , e il fece {^ramazzare a terra. Allora Grimoaldo tutto allegro diede volta al cavallo , e tanto galoppò , che raggiunfe i Fratelli, a’ quali narrato quanto gli era accaduto ; raddoppiò la loro allegrezza. Ciò vien così diftefamente narrato da Paolo Diacono -, perchè Grimoaldo arrivò poi ad elTere Duca di Benevento , e in fine Re de’ Longobardi ; e il Fratello fuo Radoaldo anch’ egli reffe il Ducato di Benevento . Gli Avari tornati al loro paefe ( non fi fa per qual cagione, fe non perchè erano crudeli in ecceflo ) uccifero tutti gl’italiani feco menati, riferbando fchiavi i fanciulli e le donne . E Cacano cono-fcendo il merito di Romilda, traditrice del Popolo fuo , per ricom-penfarla , ed infieme per mantenere la fua parola , dormì con eiTa una notte come con una Moglie. Nella feguente notte dipoi la con-fegnò a dodici de’fuoi, acciocché ne facelfero le voglie loro. Finalmente in un palo pubblicamente rizzato la fece impalare , con dirle : Quefto è Marito ben degno d’ una pari tua . Ma furono ben differenti da sì efecrabil Madre le Figliuole , condotte anch’ effe in ifchiavitù. Premendo loro fopra ogni cofa di confervare intatta la lor purità, ufavano di tenere in iena della carne cruda di pollo , che pel calore putrefacendofi menava un puzzolento odore , di modo che fe loro voleva accollarli alcuno de gli Avari , dava fubito indietro maledicendole j e credendo , che naturalmente in quella guifa puzzaifero , andavano poi coloro dicendo , che tutte le donne Longobarde erano fetenti. In quella gloriola maniera , quelle nobiM Donzelle fcamparono dalla libidine degli Avari , e meritarono da Dio in premio della lor virtù , benché follerò più volte vendute , perchè non era conofciuta la loro origine e nobiltà , d’ef-fere poi rifcattate da i Fratelli, e nobilmente maritate . Paolo Diacono fcrive , che per quanto fi diceva , una d’elle fu data in Moglie al Re de gli Alamanni , e 1’ altra al Principe della Baviera . Ma noi no