58 Annali d’ Italia^ ad inquietare il nuovo Abbate, con pretendere , che il Monillero di Bobbio folle fuggetto alla di lui autorità e giurifdizione. S’in- y gegnò ancora di avere per favorevoli allafua pretensone i Vefco-vi confinanti, e di guadagnare il Re de’Longobardi. Regnava in quel tempo ( dice Giona) AriQvaldo Longobardo, il quale ficcome egli fleffo aggiugne più fotto, fu Re de Longobardi dopo la morte di Adaloaldo, ed era Genero del Re A^ilolfo, perche Marito di Gun-deberga , e Cognato d’ effo Re Adaloaldo : parole ,* che qualora fof-fe certo, che in quell’ Anno fuccedeffe la controversa fuddetta , farefcbono conofcere già morto il Re Adaloaldo , e non già tuttavia vivente , come vedemmo pretefo dal Pagi . Altra nfpofta non diede il Re Arioaldo al Vefcovo di Tortona, fe non che toccava a i Giudici Ecclefiaflici il decidere , fe i Monifleri lontani dalle Città avef-ferp da eiìere fottopofli al dominio de’Velcovi. Segretamente avvertito di quelli movimenti 1’ Abbate Bertolfo inviò i fuoi Meffi al Re per ifcaprire , che intenzione egli avelie ? Rifpofe faviamente il Re Arioaldo , che non apparteneva a lui il giudicare nelle controverse de’ Sacerdoti, ma sì bene a i facri Giudici e Concilj, e eh’ egli non favoriva più V una che l’altra parte. Cosìun Re Loagobar-do , e difetta Ariano. Il Cardinal Baronio non potè di meno di non efaltare in lui quella lodevol moderazione . Chiefero pertanto i Monaci licenza di poter ricorrere alla Sede Apoflolica , e fu loro accordata dal Re. A quello fine fi portò a Roma Bertolfo , conducendo feco lo ile ilo Giona Scrittore di quello avvenimento. Onorio Papa, uomo dotato di una rara dolcezza ed umiltà , accolfe benignamente Bertolfo , e gli concedetre un Privilegio di efenzione da (a) UgheiL qualfivoglia Vefcovo * Leggefi preiTo l’Ughelli(a) quello Privile-Tom Sjv! ìn gio » ma f®nza fa per io dire, fe fia o non fìa Documento fi curo , £pif. B,bkn. perchè effo è indirizzato Fratri Bertuìfo Abbati: il che non conviene al Riruale di un Papa, che dovea dire Filio , e non già Fratri. Per altro le note Cronologiche, fe foiTero più efatte, militereb-bono forte in favor d’ effo , perchè vi fi legge : Datum III. Id. Jan. Imper. Dominis pii(p.mis Augg. Eraclio Anno Vili. ( dee efTere XVIII. ) Poft Confulatuinejus Anno XVIII. ( dovrebbe eíTére XVI.) atque Eraclio Conjìantino novo ipflus Filio Anno XVI. Indiclione Prima. L’ Anno di Eraclio Coilantino dovrebbe ellere il XV. purché in vece di Jan. non folle fcritto Jun. Parte delle imprefe di Eraclio Imperadore , che difopra abbiamo rapportato dalla Storia Saracenica di Elmacino , pare che appartenga all’A.nno prelente. Seguita dipoi a fcrivere iUmedefim-o- * Sto-