Anno DCXLVII1. 99 nella Corafana dove s’ impadronirono i Saraceni di varie Città, come Naifaburo , Arata t Tufa , Abrima, ed altre varie , con arrivar fino a bere acqua del Fiume Balca. Quello Fiume mette nell' Eufrate , e pare che qui fi parli di qualche Provincia della Mefopotamia, ‘ non per anche prefa almen tutta in addietro da i Saraceni « Anno di Cristo dcxlix. Indizione vii. di Martino I. Papa i. di Costantino detto Costante Imperadore 9. di R o t A r 1 Re 3. FU quello Anno 1’ ultimo della vita di Papa Teoàoro, il quale dopo aver foftenuta con tutto vigore e decoro la dottrina della Chiefa , pafsò a ricevere il premio delle fue fatiche nel dì 1-3. di Maggio. Cadde l’elezione del Succeilore in Martino da Todi, che iì crede confecrato nel giorno quinto di Luglio . Dalla Lettera XV. d’eifo Papa abbaftanzafi conofce, che il Clero Romano non volle afpettar l’aiTenfo dell’Imperadore per confecrarlo, e però col tempo pretefero i Greci , eh’ egli irregulariter & fine lege Epifcopatum fub-ripuijjet, e gli fecero la iiera perfecuzione , che a iuo tempo vedremo. Queito Pontefice , uno de’più riguardevoli e vigorofì, che s’abbia mai avuto la Sedia di San Pietro , ancorché fapefie la pena intimata da Cofìante Augufto nel luo Tipo, pure nulla intimidito, anzi maggiormente accefo di zelo , intimò tofto un Concilio di Ve-covi d’Italia , al quale fu dato principio nel dì 5. di Ottobre dell’ Anno prefente nella Sagriftia della Baiilica Lateranenfe ( a ) . V’ intervennero cento e cinque Vefcovi dell’Italia, Sicilia, e Sardegna* Al non vedere fraeffi 1’Arcivefcovo di Milano , e niuno de’Tuoi Suffraganei, immaginò il Cardinal Baronio , che il Re Rotati Ariano impediffe loro l’intervenirvi. Rifponde il Pagi, che effendo morto tre anni prima Rotari, queflinon potè vietar loro l’andarvi; e che la cagione è tuttavia occulta dell’ effer eglino mancati a quel Concilio . Ma Rotari era molto ben vivo in quelli tempi. Veggen-doiì poi tanti altri Vefcovi de’ Ducati di Benevento , Spoleti, eTo-fcana , fudditi de’ Longobardi, che aiììfterono liberamente a quel Concilio, parrebbe piuttofto da dire , che per qualche altra cagione non fo fiero venuti que’ Vefcovi, e non per divieto del Re Rota-ri . Mauro Arcivefcovo di Ravenna, perch’ era impedito , vi mandò oltre a i fuoi Deputati anche i Vefcovi fuoi Suffraganei, con una G 2 bel- $ (a) La Ut' Conci!. T.4.