Anno D C L I V, i 11 SucceiTore Pirro già deporto . Ma perciocché da molti gli eraoppo-rto il Memoriale da luì tempo fa efibito in Roma al Papa , in cui con-dennava 1’ errore de’ Monoteliti , ed egli fparfe voce , che aveva ciò fatto per violenza ufata con lui : dopo otto giorni Demoftene Notaio del Sacellario fu inviato alla prigione , per efaminar fu que-fto punto il Papa . Egli rifpofe con gran fermezza , e citò i tertimo-nj , che Pirro fpontaneamente l’ avea fatto , nè gli era ftato ufato alcun mal trattamento . Poi lì raccomandò , che sbrigaifero 1’ affare della fua vita ; ma che fapeffero , eh’ egli non comunicava colla Chiefa di Cortantinopoli. Fino al dì 8. del Mefe di Settembre era ftato collante il Clero Romano in non voler eleggere alcun Papa , ancorché l’Imperadore tenert’e per deporto Martino, e loro aveffe intimata 1’ elezione di un altro . Ma o fia che le iftanze e mi-naccie de’ Minirtri Imperiali foperchiafferò la loro cortanza; o pure , come è più probabile , che temeffero diveder comparire a Roma qualche Eretico inviato dall’ Imperadore ad occupar la Cattedra di San Pietro : finalmente nel dì fuddetto eleffero Papa Eugenio di nazione Romano, perfonaggio- di gran benignità e di fanti coftumi, il quale mandò torto i f'uoi Apocrifarj a Cortantinopoli . Ma quelli fi lafciarono quafi imbrogliare dai ripieghi inventati da i Monoteliti. In quello medefimo Anno ancora fu condotto prigione a Cortantinopoli San Majfimo Abbate , quello fteffò , che diiputò con Pirro già Patriarca , e che ito a Roma era divenuto il braccio deliro del fanto Pontefice Martino . Da Roma anch’ egli fu nell’ Anno precedente tratto per .forza , e perfeguitato pofeia per più anni non per altro delitto , fe non perchè fu uno de’ più forti atleti della Chiefa di Dio contra de’ Monoteliti, ancorché ridicolofamen-te forte imputata a lui. la perdita dell’ Egitto , della Pentapoli, e dell’ Affrica , Provincie prefe da i Saraceni. Nel Mefe ancora di Aprile di quell'Anno Collante imperadore dichiarò Augnilo e Collega nell’ imperio Cojìantino chiamato per fppranome Pogonato , cioè Barbato , fuo Figliuol primogenito . Fu eziandio prefa l’Ifola di Rodi d x Muavia Generale de’Saracini (a). Dicefi, che il fuo ^ mirabil Coloffo , che era durato in piedi per mille e trecento fef-1 fanta Anni , fu allora abbattuto ; e di quel bronzo un Giudeo di Edeffa, che lo comperò, ne caricò novecento camelli. L’andare adagio a credere certa maravigliofe cofe narrate da gli Scrittori antichi , le lontane da i lor tempi , pare che fia in obbligo di chide-fidera di non effere ingannato. a ) Thcoph% i C/ironogr. Anno