Anno DCXVIII. 39 mi e riti de gl’italiani, moltiifimi anche fra loro dall* Arìanismo pattavano alla Chiefa Cattolica , e gareggiavano poi con gl’Italiani ilelfi nella Pietà ,.e nella pia liberalità verib i Templi del Signore, Spedali , e Moniileri . Nè pure ih quelli tempi abbiamo aliai diiiinti ed ordinati gli avvenimenti dell’Imperio in Oriente. Pare, che in quell’Anno, iìccome volle il Cardinal Baronio (a) Cacano(a) Re de gli Avari movefle guerra all’Imperadore Eraclio . M5 io fe- Annal- Eccl' guendo le conghietture dei Pagi (¿) , riferirò quello fatto pm tardi, (b) Pjg'us E fotto quell’Anno , correndo l’Indizione Sejla , e non già l’ Undeci- Crit• {Saron‘ ma, come ha qualche tello, racconta Anallafio Bibliotecario (c) , jnanaf. che nel Mefe d’Agollo fuccedette un gran Tremuoto in Roma, a BMiahec. cui tenne dietro una Pelle, o pure un’Epidemia gagliarda , che por- ln'Ht L'eusd‘~ tò via non poca parte del Popolo . Anno di Cristo dcxix Indizione vii. di Bonifazio V. Papa i. di Eraclio Imperadore i o. di Adaloaldo Re 5. L’Anno Vili, dopo il Confolato di Eraclio Augusto. NOn fappiam bene, fe appartenga a queil’Anno l’infolenza fatta da gli Avari, o ila da gli Unni abitanti nella Panno-nia , aHTmperadore Eraclio , elTendo imbrogliato il fatto , e il tempo nelle Storie di Niceforo (d) , e Teofane (e), e nella Cronica A-(dì Nictph. leilandrina (/) • Sia nondimeno a me lecito di riterirla qui. Caca-(:PoI‘^nus no, cioè a diro il Re di que’Barbari, perchè pafiavano alcune con- (e) jheoph. troveriìe fra lui e l’Imperadore, fece iilanza di un abboccamento in Chromg. fra loro. A quello fine nel Mefe di Giugno ufcì di Coilantinopoli ^}exfnhJr°a' Eraclio Auguilo con tutta la Corte, e con un grande apparato di magnificenza , per andare ad Eraclea , Città , dove s’ aveano a fare de’ funtuofi fpettacoli -, e colà ancora concorfe un’infinita moltitudine di Popolo. Portofù Cacano a quella volta anch’egli . Teofane fcrive, che s’abboccarono al Muro lungo ; Niceforo , che il Barbaro andò ad Eraclea. A tutto un tempo venne Eraclio a icopri-re, che il traditor Cacano lungi dal cercar pace macchinava di iòr-prendere lui, e la Città di Coilantinopoli. Travellito dunque fe ne fuggi, e tornò a tempo alla fua Reggia. Gli Avari fuperato il Muro lungo, poco mancò che non entraliero in Coilantinopoli, con ellere arrivate le loro masnade fino alle Porte di quelia Reai Città C 4 no 11