Anno DCXLI. S7 delicato , come i fuoi Predeceffori. Ora abbiamo da Fredegario (a), ( ) Fredda-che correva già il quinto Anno , da che la Regina Gundeberga Ita-r,u> 171 Ciir' va rinchiufa in una camera del Regai Palazzo di Pavia , quando ca- cap' 7>' pitò colà un Ambafciatore di Cioduveo II. Re de’Franchi, Succeduto a Dagoberto Re fuo Padre nella Neullria, e nella Borgogna. Il fuo nome era Aubedo . Avendo egli intefa la difgrazia della Regina, da cui in occaiìone d’altre Ambafcerie era ftato benignamente accolto, da sè iì moffe a rapprefentare $1 Re Rotari, che quella Principeffa era parente de 1 Re Franchi, e che farebbe cofa grita a quel Re , rimettendola in libertà , e nel fuo grado d’ onore ; e tanto più convenir quello al decoro d’eiTo Re Rotari, perchè dalle mani di lei egli avea ricevuto il Regno. Ottimo effetto pròduiTe quella rappreSentanza. Gundeberga ricuperò la fua libertà, fu rimelfa fui Trono, e le furono reftituite le Ville e rendite, che dianzi ella godeva . E buon per Aubedo, che ne fu largamente rimunerato dalla Regina. All’Anno 632. abbiam veduto un fomigliante avvenimento di quella medefima Regina : laonde fi potrebbe quali dubitare di qualche abbaglio in Fredegario. Fino a quelli tempi leCittà del lido Liguilico erano ilare collanti nella fedeltà al Romano Imperio , nè i Re Longobardi aveano loro data molellia in vigor della Tregua, che lungo tempo era durata fra eili e gl’Imperadori. O per gli motivi addotti, o per altri, che la Storia ha taciuto , in quell'Anno credo io, che Rotari delle di piglio all’armi. Fredegario dopo aver narrata l’Ambafceria Suddetta , feguita a far que- llo racconto. Nè dia la 111 di o , ch’egli tratti di ciò all’Anno 630. perchè quello Storico ne gli avvenimenti Stranieri non offerva la Cronologia, e talvolta in un fiato mette inlìeme i fatti accaduti fot-to anni diveriì. Offervili , che all’ Anno precedente 629. egli narra la morte dell’ lmperadore Eraclio; e pure quelli finì di vivere nell’Anno prefente 641. Racconta nel Suddetto Anno 630. 1’ Ambasciata mandata a Pavia dal Re CLodoveo 11. ii qual pure Succedette a Dagoberto fuo Padre nell’ Anno 638. Dice dunque Fredegario, che il Re Rotari ( da lui appellato Croiario ) portatoli coll’ eferci-to nel littorale Ligullico prefe le Città di Genova , à' Albenga, di Varicotti ( oggidì Vitrigoni preliò la Città di Noli, la quale veri-fimilmente forfè dalle rovine di quella Città ) di Savona , di Oderzo , e di Luni. Ma lo Storico fa qui un brutto falto , mifchiando Opitergio, o fia Oderzo ( Città una volta, ed ora Terra del Friuli) co i Luoghi del littorale Ligullico. Di effo fi parlerà fra poco.Ag-giugne, eh’ egli faccheggiò , devallò, e fmantellò le fuddette Cit- F 4 tky