Anno D C L X X I ; *45 •di Paolo Diacono , egli fabbricò in Pavia la Bafilica di Santo Am-brofio : dal che fondatamente deduce il Cardinal Baronio, ch’egli dovette effere buon Cattolico : altrimente non avrebbe onorato in quella forma Santo Ambrofio , impugnatore perpetuo de gli Ariani . Reftò di lui e della Figliuola del Re Ariberto, già preia per Moglie, un Figliuolo appellato Garìbcildo in età puerile. Quelli fu proclamato Re de’Longobardi . Torniamo ora a Bertarido , da noi poco fa veduto fuggitivo , per cercare ricovero in Inghilterra. S’ era egli imbarcato full e coite di Francia, ed appena fciolte le vele , s’ era alquanto slargata in mare la nave , quando una perfona dal lido ad alta voce dimandò, fe quivi era Bertarido ? Fu riipoito di sì. Allora replicò quel tale: Fategli fapere, che fe ne torni a cafa fua, perchè ha tre giorni, che Gnmoaldo ha finito di vivere. Balzò il cuore in petto a Bertarido all’udir quéffa nuova , e ordinò toito , che il legno approdale di nuovo al lido , per trovar la perfona , che avea gridato , ed informarli meglio dì queito favorevol avvifo . Ma quando fu in terra, non vide perfona alcuna. Però immaginando , effere quella itata una voce di Dio , e non de gli Uomini, determinò di venirfene fenz’altro in Italia. Mandò innanzi perfona , che ipiaffe lo (tato delle cofe, e foiTe poi ad incontrarlo in luogo determinato a i confini dell’Italia, per quivi prendere le fue mifure . Ma giunto Bertarido colà , vi trovò non fola-mente il fuo MeiTo, ma eziandio tutti gliUfiziali della Regai Corte, e 1’ apparato convenevole pel ricevimento di un Re , ed accor-ià gran moltitudine di Longobardi, che tutti con lagrime e fella incredibile accolfero 1' antico loro Signore , dopo nove Anni d’eli-lio felicemente tornato alla Patria e al Regno . E non è da mara-vigharfene. Non fu mai ben voluto Grimoaldo da i Longobardi, sì perchè ufurpatore dell’ altrui Corona, e sì perchè uomo vendica-tivo , e che col rigore più che coll’amore s’era fempre mantenuto fui Trono . All’incontro, per atteftato di Paolo Diacono, Bertarido era Pri»cipe amorevoliffimo , buon Cattolico , dotato di rara Pietà , offervantiflìmo della Giuitizia , e fopra tutto Limoixniere , ed amator de’Poveri. Le fue disgrazie aveano contribuito non poco a renderlo mifericordiofo ed umile: Virtù , che di raro s’imparano nella fola fublime felicità e fortuna . S’accorda queito elogio a noi lafciato da Paolo con quanto abbiamo intefo di fopra all’Anno 664. dalla Vita di San Vilfrido Arcivefcovo di Jorch, fcritta da Eddio Stefano. Pertanto tre me fi dopo la morte di Grimoaldo , Ber-tarido o ila Pertanto Figliuolo del Re Ariberto, d’origine Bavare* Temo IV. K fe,