4* A n n ali d’ Italia. Anno di Cristo dcxxi. Indizione ix. di Bonifazio V. Papa 3. di Eraclio Imperadore iz. di A D A L O A L D o Re 7. L’Anno X. dopo il Confolato di Eraclio Augusto. ABbiam veduto finora , da qual diluvio di {Venture foiTe inondato l’Oriente Crifliano, e fenza che mai Eraclio Augnilo , ix opponeffe in qualche guifa a i nemici , e Terza che fi fappia , eh’ egli averte Armat'a , o Generale alcuno di qualche grido . Però i Lettori riguardando un Principe, che lafciava divorare in tal forma i fuoi Popoli e Stati, nè moveva una mano , per così dire , in loro difefa : avran bene in lor cuore a lui dato il titolo di Principe dappoco, e di niun confìglio . Ma che egli tale non fotte , cominceremo da qui innanzi a vederlo . Le cagioni, per le quali finora egli viveiTe così addormentato, noi non le fappiamo. Quel che è certo, egli in queft’Anno, da che avea fatta la pace con .gli Avari, e parevagli di averfìcure le fpalle , determinò di voler egli ftetto u-feire in campagna contra de’ Perfiani . Le applicazioni lue pertanto furono di arrolar quanti foldati potè; ma perchè abbifognava di quell’importante ingrediente , che fi ricerca in chi vuol far guerra, cioè di cianato , nè fapendo ove trovarne, giacché fi trattava della pubblica neceffità, prefe dalla Cattedrale , e dalPaltre Chiefe di Coilantinopoli i vai! facri d’oro e d’argento, e tutto inviato alla (a) Teoph. zecca, convertì in moneta. Teofane (a) mette ciò fotto 1’Anno in Chronogr. fgguente ; ma fembra ben più credibile , eh’ egli non tardaffe tanto a valerli di quelli ultimi rimedj. Prima dunque, che terminaf-fe l’Anno, mife in marcia 1’efercito ammaliate), e il fece pattare dall’Europa in A fi a per lo Stretto di Coilantinopoli con pernierò di' metterti poi egli Hello alla tella del medefìmo nella Primavera ventura . Già dicemmo ali’Anno 611. come Gifolfo Duca delFriulire-ilò morto nella terribil irruzione , fatta da Cacano Re de gli Avari in Italia. E che Tafone e Caccone di lui Figliuoli, nei mentre che erano con altri due loro Fratelli condotti da que’ Barbari in if-chiavitù , felicemente fi falvarono colla fuga. Tornati pofcia cjue- (b) Paulus ili due Principi nel Friuli, (¿>) impetrarono dal Re Agilolfo di fuc-Dtaconus cedere al loro Padre o fìa al loro Zio , in quel Ducato -, perciocché 4. c. 40- ajjora {Ducati, e le Contee erano più tolto Governi, che Feudi , come