Anno DCCCV. 4^ diifimulare , che la dillruzione di quella Città vieti da altri attribuita a Pippino Re d’Italia nella guerra, che fra poco racconteremo. Annovera poi egli le nobili Famiglie , che di là paifarono ad abitare in Malamocco , Rialto e Torcello . La rovina di quella Città mi fa fovvenire , che ne’ medefimi tempi Niceforo Imperadore de’ Greci, a cui quafi tutte le imprefe andavano alla traverfa, reiìò maltrattato sì fattamente nella guerra co i Saraceni (a) , che fu allret- (a) Theopk, to a comperar la pace da loro con promettere un annuo tributo, e,n ^hronos-di non riedificare Eraclea, Città diverfa da quella de’ Veneziani. HìftTJruc. lìb. 2. Anno di Cristo dcccvi. Indizione xiv. di Leone III. Papa 11. di Carlo Magno Imperadore 7. di Pippino Re d’Italia z6. GLi Anni intanto dell ' Auguflo Carlo erano crefciuti di molto , e ne cominciava egli a fentire anche ilpefo j però come Principe faggio volle provvedere all’ avvenire , con dividere fra i tre fuoi Figliuoli la vaila fua Monarchia . Rapporta il Cardinal Ba-ronio la diviiione da lui fattane ( b ), che fi legge anche preifo il Ba- (b) Baron. luzio (c), e in altri Libri. Trovavafi allora l’Imperadore nella ,Esc' Villa di Teodone, e quivi a tale effetto tenne una Dieta numerofa CapuaUr}’ de’Baroni de’fuoi Regni. Concedette adunque a Lodovico il mi-T.i.p.439. nore de’Figliuoli la Linguadoca , la Guafcogna , la Provenza, la Savoia, il Lionefe , e la Valle di Sufa , cioè tutto il tratto di paefe meridionale pofto fra i confini d’Italia e di Spagna. A Pippino la-fciò Italiani, quce & Langobardia dicitur , & Bajovariam, ficut Tajjito tenuit, excepto duabus Villis &c. & de Alamania partem , qux in Au(Irali ripa Danubii (luminis ejì , & de ipfo flumine Da-nubii currente limite ufque ad Rhenum fluvium &c. & inde per Rkenum fluvium jurfum verfus ufque ad Alpes quid quìi inter hos terminos fuerit , & ad Meridiem vel Orientem refpicit, una cura Ducatu Curienfi, & pago Durgouve . Sicché al Re Pippino toccò in iua parte il Regno a Italia con quafi tutta la Baviera , Provincia allora di grande eftenfione, e una porzione dell’ Alemagna. In quella parte , ficcome conghietturò Giovanni Lucio (d) , fi può ere- (d) Johann. dere comprefa liftria e la Dalmazia, e una porzione della Panno-jg"“ df)d r.ia e Schiavonia, già conquillate da effo Carlo Magno, ciò argo- Jf°nb. meritandoli dalle parole: & quidquid inter hos terminos fuerit, & ad