Anno DCCCXV. ftruggere i poderi e i cafali di villa 3 che di frefco egli avea fabbricato; e fenza appettare fentenza di Giudice alcuno, andarono a ripigliaci que’Beni, eh’effo Papa avealor confifcati, pretendendo ingiufto un sì fatto confìfco. Avvertito di quella comozioneil Re Bernardo , diede incontanente com nertione a Guinigifo Duca dì Spalai di paifare a Rami, con alcune fquadre d’armati, e di fmorzar quell’incendio : il che fu puntualmente efeguito da eiTo Duca . Di tutto il fucceffo diede avvifo il Re Bernardo all’Impe-radore. Desideroso in quell’Anno eiTo Augufto di rimettere in trono Erioaldo Re di Danimarca , che s’era ricoverato lotto l’ombra del fuo patrocinio, fpedì una potente armata diSaifoni e di Sciavi Abotriti verfo quel Regno . i\ta venuto ad accamparli contra di loro uno non men poderofo efercito di Danefi , giudicarono i Saloni più ficuro partito il ritirarli a cafa , contentandofi del lacco dato ad un tratto di paefe, e di aver feco condotti alcuni ortaggi . Fu nondimeno cagione quefto armamento , che i Daneiì inviarono Legati a trattar di pace . Secondo altri Annali (a) , tenne l’Impera- fa) Annuì, dorè una Dieta in Paderbona nel primo dì di Luglio , alla quale Fuldenfis intervennero Lottario Re di Baviera , e Pippìno Re d’Aquitania , dm a' fuoi Figliuoli : da che fi può dedurre , eh’ egli averte già conceduto loro il titolo di Re. Giunte colà anche Bernardo Re d’ Italia ; e Tegano (¿) feri ve : Bernardus ibi ad eum venìt , -quem dimi- Thtya-fìt ire iterum in Italiani. Tornarono ancora da Cortantinopoli inus de G'èft. Legati colà fpediti, feco portando la concordia, di nuovo , e van- , taggiofamente arto data con Leone Imperatore de' Greci, il quale in quefti tempi rifvegliò e foftenne la fetta de gl’ Iconoclaiti, con pattar anche a perfeguitare i Monaci ed altri, che proteggevano il culto delle facre Immagini, fra’quali San Teodoro Studila, ed altri Santi Uomini furono cacciati in efilio. Rifulta poi dalle me- (c) Antoni. morie del Monirtero di Farfi (c) , che Scatolfoe Fonnofafua Mo- lat; Ital,c-glie fecero una donazion di beni a quel facro Luogo Anno II. Lu- {¿flrtpfjus dovici lmperatoris, II. Bernardi Regis , XXVI. Guimchis Ducis , ad Annui. Menfe Januario, Die XVII. Indizione Vili, cioè nell’Anno pre- ^“Ion'E. , fente . Ne fo menzione , acciocché fi vegga , non reggere 1’ opi- Rer. 'frane'. nione del Padre Pagi (