Libro III. Ca|>iioio -I. Mrcoi» V. iMMttSk trare in Roma Millanto sotto la bandiera dell’impero». for^ » questa bandiera — un’« aquila con km iota tuta io pan» » dee« *u un’asta dorata » — il burgravio Michele di Magdeburg, «r» il mareeciallo di Pappenhcim portava davanti al re la ttad* r u. Ki*denco aveva un abbigliamento sommamente pratoso, cK- I:-«* kel valuta più di 20,000 ducati. A suo lato cavalcavano do» dinali. A qualche distanza dal rv mira vasi la sua sposa ornai* * t* <(* cui seguivano in gran numero donne e donzelle, mirabdi Uni» p* la loro bellena quanto per la magnilkenxa dei loro abiti. I* >■ » d'onore pontificia, forte di circa 3000 cavalieri, io coru». « elmi scintillanti e pennacchio, formava la coda dello spi»- ; *' corteo, mentre come retroguardia andavano a piedi 200 essi pure mercenarii romani. A Porta Castello li r» fa «•»*» ‘ mente ricevuto da tutto il clero e prelati, motti vescovi, pr» abbati e canonici e molti altri signori ecctasiastici «d Ordu c-m tutte le cote sacre e ornamenti, con molto pmiosi haidarrfc - « tende d'oro « di seta, che tutto fu portato incoolro al n «•* veramente molto bella e se Dio in persona visse netTa»*» * «ulla terra, certo non gli si potrebbe offrire maggior emx* * stima, poiché là easi avevano croci e turiboli e ad alta eoe» « • vano l'encomio: Rcrt tgo milto Amgtlmm mrmm rsèii f* rubit rimm eale tm*. E davanti a lui i suoi camerieri spe/rf,*’w e gettavano molto denaro fra il popolo e il capo detta citta f portava dietro una spada prexiosa ed eranvt tutti I d*ta«J * * patenti romani, parimenti le più potenti dame e dooseU* n»s ' una grossa schiera, e tutti »'inginocchia rotto datasti al r» * * ricevettero, facendo poi altrettanto il popolo teasn. Il qwab ‘ ‘ tanto da parer meravigli* ed ognuno festeggiò quei giorno si » àe* «eguenti. come se fanne stato il di di Pasqua o di Sfatai» » • Sotto due baldacchini adunque il re e la regina a»u**em vene l! • n»u» IS «1»» IHmh« 4» fMiopeit l Aeipr*« «e «*•» -* ».-»«r*. uhnm tonn ta nana t*t t* f«w* r**mm *»TaoF»w fin. sn aa*«Mrtataet Mattasi «I Mwe +"* »nati siimi la «Ma « k.*m, Il * te sm» *•» iM ,SMt * « » • a» *a» *ati*aale et rsrielt «OmrtataHala 4n Ihnn . «m r**4 »( R. I» N»tM> a »**■*■' II. i, in «i ■* ri m a» mm***"'* * IOratesi». IH èm «r*.» inn f». «** ••**' 11 *** * ' u U*M «Il Un "-ini Mac ^Mlk * « te «»aiitew a »■oasatiie». |nMMra«a «• Il _ ¡«.a»«** XX