(ili Sc< rM\ e il concilio. — I Fiorentini e Venriimi contro Eu»piiìo IV. 335 O'.uìhiim* si faceva calce cogli antichi monumenti ai quali il popolo colmava le più singolari leggende e dalle stesse chiese rubavasi marmo e pietre preziose. '- Nelle vie strette e non selciate circolavano vacche, pecore e capre. La città Leonina era abbandonata d»; suoi abitatori, che quasi tutte le case erano ruinate o minac-i lavano di cadere, tanto che per timore della vita i Romani evi-'ivano di passare per la via che metteva a S. Pietro.* La desola-i:«ne dflla Campagna era penetrata anche nella capitale del mondo. Nel territorio vaticano i lupi si facevano arditi di spingersi la nott nel cimitero situato preso la chiesa di S. Pietro a dissotter-r*n; i cadaveri colà sepolti’* l^a chiesa di S. Stefano era senza Mio. mentre S. Pancrazio e S. .Maria in Domnica minacciavano di cadere. * Appena tornato, il papa, che del resto anche durante la sua as-«cn.M aveva preso cura dell’amministraziont della città, cominciò l'opera della restaurazione. In ciò il cardinale Scarampo coadiuvò Eugenio IV, fuor di dubbio guadagnandosi sotto questo rispetto grandi meriti.* Non molto dopo il suo ritorno a Roma Eugenio IV ebbe la gioia di vedere staccarsi dal concilio basileese anche la Scozia. Il 4 novembre 1443 gli Stati del regno si riunirono in parlamento ed approvarono, senz’eccezione alcuna, la decisione del concilio provin- 1 '«Il Tiiumvh HI. n. ‘-¡si. n • lettera in data ili ttrenw /// timi. Afilli 1 /1 Knsenlo IV noomiinieò color«* che avevano ristalo |4rtn* «lai t!l"H '»f’IiBall«! eonn» iinlle altre rhl«*w <11 Itnnia e in (4«rll<-«laro color». • «ini «le *' Bo«tm <*t iimiI no«tro proni pmlwwwinun nonlmruai Homaiiorum j« |vtri |»-«ltn jxirllriti.-a* »lteriii«|tie marni..ri« tabolaa l|»itj. -i-<>iM!nii) H «•riianlr^ m* ttilnu« «juaiu * a mia "In ulxtnlernnt ». Rr p. M«. |i. 14« : A r e h i V I o « e e r e t.. pon-»•Urlo. * V Ks|f. 1*». ||. m. * * * fotn nllm I|m> rami«, rlnu*o non ex Niente mrfaira fi'Hinn». «pia«-11'alwatur In eimiterlo dirti campi. «*e|-enumero rrprrt» faì««mt a lupi* •'•»naata m-e ewnt <|tti taliter exhnmata iterurn «-prtlrrM ant flirti rampi baherrnt. tem|*ore fri. m*. Knsenli papa* IV. inni. ri •ptomlam Al.imanuà <|nanilam «locnnwuln m in Ipw ram|w INfrib «um|dl-r"Mnt»ll ri omnia bnna »na In u«um rt fahriram dirti rsm|4 iWIntil ». * fe»rr di 1 »anlo II a « iKxninle. Kp. Itrinleo. oontro In »pirttualiba. la irbt **f»ri<* ri ,111. m ijtwrdn dr Parili« ranon tal»11. prtar. A|*~l«i«r dr «rt» ». * * Rum*, a». K. Vnrrmm /(««. la». n In • Ubrr prima* arriptamr. arrki. '**fr»irr»il. ». 1tarile Campi Saarti (Archivio del < ‘ a ai p o Santo *• 'alleano». «'fr. Il«niiii(m. Cari ala riam I»I«1 rampi amarti Irai»- dr I rbr. Konia lSaM, a*. * 'ti. 1*1 i l» Hi,Hrilamp fi»» e <>i;nut'R la * #r«i I. a& fl«l rifertarr ai re. tauri di rblr» falli «la Kac*nk> IV I ta-''•»»naif ( «Hfai iil« Ramar 4r aaaram ardi/triaram rulmia aariltmm Kaprmàf *» mamtrU implorami,* di Aurrn m H« «otr» la Xriltrér. f. rrrpUit-k Ut- del Korn. X. F. XIV ( IWan. 171.