33t> Libro li. Capitato 2. Eugenio IV. 1431-1447. ciale, che condannava Felice V e riconosceva invece Eugenio IV. Insieme colpivansi di gravi pene gli aderenti allo scisma. Con ciò terminarono le profonde controversie, che il nuovo scisma avev» suscitato anche in Iscozia e che Walter Rower deplora descrivendole con vivacità.* I Fiorentini ed i Veneziani, stati sino allora amici politici del papa, rimasero gravemente colpiti daH'inatte*« evoluzione di Eugenio IV nella faccenda napoletana ed ora pacarono ad un rapporto ostile col papa, a lato del quale erano stati «I a lungo: per vendicarsi aiutarono Francesco Sforza, il quale sut- lo dopo la sua riconciliazione con Eugenio IV era tornato in ap • conflitto col medesimo. La guerra con questo astuto condottiero trascinò sino al termine del governo di Eugenio IV, ma alla fi’ * il papa ne uscì vincitore: pochi giorni prima di morire Eugeni ebbe la soddisfazione d’aver strappata allo Sforza l’intiera Mar>.» d'Ancona, fatta eccezione Siolicknm>,\ 1 XVI, c. «: # IVr qtm in nvlcdn Ilei maxima «mutai* r( in diversi*, maxime in devili, auxeruot ilivliiia. dum «Iter «I» alter» ill»»>>:‘~‘ dum rvgnum »>1 wrenlittium (lliwntlt. ilnui alter alterimi exn>mnninir«t. altrr alterili« exe»mmnulrBti»nem. ant ex ean«a. ant tempore. praeiudlHn tilt. I Itatllml avevano tenni» l'nllli*1 wileniie arduta. la Vt\ il 10 mialu 1443. nella quale decretarono rt» *>P' tre anni ttovo«j*' tener*! un nu»vu ruoellkt a IJooe. Fin dalla primavera ** I4.'M1 era «puntato il |>rtaeetto di trastferirv il riwtla in que*ta città: ». nr#* Ree. d. qxrat. hUI. XXX. WI-5#> le mmunicasUml di I. Vi»» djirAtfW*!0 di IJttne.