Ijbr« ili. CapHolo 0. Kagroio V III; 1U' La dieta di Neustadt. so possibile, ebbe uno «volgiaOT:'. « .-*# pib miserabile dell» precedenti ; «stremamente kuh fa la r* ■«. «entanza dei «ingoli Siati ddl'impero. Il furbo eiettore Ciac«- t Treviri. che Bnea Silvio dice capo e aignore di coloro, che ■ ?**« presenti come plenipotenziari! degli altri principi elettoci. f« U «ona più importante fra quelle che trovaronsi alla dista. le • ai appalesò che gli Stati non erano dispoeti a far aarrtò^. Ala discussione del problema turco scesero il meno possitele. i>» -fuori invece con numerosi progetti di riforme allo tropo di • •* midiro l'imperatore. • S i questo punto di vinta perseverarono i.-non natante le orazioni intorno al Turco, che tennero Enr* > Pkcolomini. il (apistrano e il rappresentante di re Ladialan vanni Vité* di Zrcdna.* Si venne ad arrabbiate apiega* >sa ■ -trattative più che progredire facevano wgrw«o. quaadecro. si 12 d’aprile, giungere la nuova della morte di Niecotò V S. a poteva arrivare più gradito alla misera assembleai a»»rr V *» ora al aveva almeno un pretesto decente per andarvene «iritvt» di consultanti ancora »ulta questione turca ndi’anno ventar I* condizioni di salute di papa Niccolò V avevano Mtepr* -* •dato da desiderare: fin dal principio era «tato debole d vele <■> ' porro di questo spinto vivace. Già da ragazzo Toeiuna*« Par celli aveva «offerto una pericolosa malattia; le fatiche * pri*ai della sua gioventù. l’attività estenuante degli anni asgueati -** citarono indubbiamente un influsao sfavorevole sulla sua dr «su costituzione. Ila questa tendenza alla caftoortoim* dorrei*« spiegare con ogni facilità anche quella pnuroaa «oUscitudme «V propria «alate, che dominò continuamente Niccolò V. 11 lare« e le cute «'affollarono su di lai con forza maggiore dacché la »*» testa fa decorata della triplice corona, ma. dò non natante. I»” che nei primi anni dd suo pontificato 11 papa d aia trovato ab'* stanza bene: precisamente intorno a questo tempo egli elmn • «volse un'attività molto ampia.* Solo col 14A0 d viene riferito d'un'improvv i*a. grave maUl' » di Niccolò V. Fu a Tolentino, che il papa venne mrprm» «*» i; perkolueo malore, che il medico suo. 11 finso Baverio Benetti Imola, credette non ne uscirebbe con «aha la vita.* II papa b' » V.««* tt. lai ir. tn Mms i»*: Ibi«« «» *«•»“• 1 J 1« « «,***r»*s e. Mmtr t*«. TS* lo • « tu» S»«W « ' M «t »sa—r a «m m. « Wl «te1—**t*<