Canonizzazione di Bernardino da Siena. 4.Ì3 li processo di canonizzazione di Bernardino era già stato in-trdotto 'otto Eugenio IV dietro le preghiere degli abitanti di Sb«iu e di Aquila, ove Bernardino aveva trovato l’ultimo riposo, t ¡'Alfonso re di Napoli. Della cosa si interessò allora con sommo ir a H Capistrano, che più tardi divenne famoso come predicatore. U papa affidò l’indagine sulla vita, morte e miracoli del De-faato ai cardinali Niccolò Acciapacci. Guglielmo Estouteville, AiWrto de Alberti», e, morto costui, al cardinale Pietro Barbo,* I prefati cardinali dal canto loro incaricarono due vescovi, i quali, dopo diligente esame delle cose di fatto, presentarono una diffusa su cui si trattò in concistoro, ma poi il papa ammalò * fr *ri. Con ciò naturalmente intervenne una sospensione. * che tstavi* non durò a lungo, poiché, subito dopo salito al trono, Nic-«hò V ripigliò la faccenda. Fin dal 17 giugno egli diede incarico ai cardinali di Tagliacozzo. Guglielmo Estouteville e Pietro Barbo 4 »«minare minutamente i miracoli di Bernardino. Una scru-►’“•a investigazione a mezzo di vari vescovi diede ora il risultato. che. oltre ai miracoli gii assodati, anche altri potevano propri:. Morto il cardinale di Tagliacozzo. fu nominato al suo luogo 8 B. ,irione mandandosi inoltre in varie città, ove Bernardino lavorato e in ¡specie ad Aquila e Siena, il vescovo di Rieti Anelo Capranica. * La calma e prudenza, della commissione jx>n-ttòma nel condurre il processo era poco conforme al gusto delle ritta nelle quali perdurava il ricordo di Bernardino e che pereto attendevano con impazienza la canonizzazione. A malgrado «.rtazioni e suppliche, che venivano dalle parti più svariate.» « Roma non si diedero troppa fretta e soltanto ai 26 di 1 L1*naÌao» desìi In»UH «pnlltl a Roma «ri IMI In <|WH* * f™-» Kami, httrrnm rrf. • g. Bfrmmrdima da *irno UBI. ml>Wi ' I*»* M»mH. Alati IV. 71». T4.V 774. SeirA reli I* la di II la lo la *l**a ICamriMlara. Lrttrrr ad ami Irani aaa • Irtim drl eardlaale JSIr-**** ArT1a porri C'mrd Cmpmmmm* t al XmH. Rma li Mknl» itfi. la «I prò-« natlmiMv | ano) »forti nella rmmm della itMUauta» di Remar ® hrt di latto pt riifanlrt» alla Moria lo M rii-«*ta dot S>wl. JWIo »rrttlTlo «| raawm una • tetterà del mnliaale di Tettano» «lotoaor* rra>u,i|Mi r«rW Tirr■/>•••> a Mroo lo dola * (boa » wlMin> itarQa qua Ir II cardinale (««aneti* Il aao alato (rt la caarari «ratinar ’ le ‘lettere deU'atd la data di *4 tur». 144?. rati rWwl«* ai Seaert di «'rt» [wimMnwWr iww-*"“^l» al tono fatlrtre l'afarr della eaaaalnatl— • di IWM(4to>. ■ Irta xmmrt |ar. ai. 5W-730.