ÍM Libro IV. Capitolo 4. Calisto lü. U.V» 14&*. darci i mezzi al piacere. Per questo i principi e le potenze ri • : giano e ci dileggiano ogni giorno i laici; per questo ci « rii: * la nostra condotta quando vogliamo biasimare quella di altr »>> stesso vicario di Cristo soggiace al medesimo disprezzo pare che tolleri la cosa. Tu, diletto figlio, presiedi al ves v:. : di Valencia, il primo della Spagna; tu sei inoltre c&ncellier< Chiesa e — ciò che rende il tuo contegno ancor più biasiir.. < — siedi col papa fra i cardinali, i consiglieri della Santa S* ir Noi lanciamo al tuo giudizio se sia conveniente alla tua dv .< far moine a ragazze, mandare frutti e vino a colei che ami, v pensare tutto il giorno che ad ogni sorta di piacere. Ci si bia- rr* per ragione di te, si censura la memoria del tuo defunto zio » *■ listo, che, come molti giudicano, fece male ad accumular! tanti onori. Se ti scusi colla tua giovane età, non sei più per* giovane da non vedere quali doveri ti imponga la tua dignità. U: cardinale deve essere irreprensibile ed esempio di vita mora!' occhi di tutti. Ed abbiamo noi ragione di adirarci se princip colari ci nominano con titoli poco onorifici, se ci disputano il |> sesso dei nostri beni e ci costringono ad assoggettarci ai Ioni mandi? In verità siamo noi che ci facciamo queste ferite e • stessi ci prepariamo questi mali diminuendo ogni giorno l'autor ' della Chiesa colle nostre azioni. La nostra punizione perei« « questa vita la vergogna, nell'altra la pena conveniente. Pont dunque un limite la tua prudenza e possa tu tenere in vista tua dignità e non volere che fra le donne e gioventù ti si db nome di galante. Che se si ripetesse «»a simile noi saren costretti a provare che ciò avviene senza nostro volere t c* nostro dolore, e il nostro biasimo cadrebbe sopra di te non tuo rossore. Ti abbiamo sempre amato e ti reputiamo degno riti o.h tra protezione siccome uomo, che diede a conoscere un’imi' seria e modesta. Agisci quindi in modo, che noi manteniamo (li t* questa opinione e niente può contribuirvi più dell’adottare ur-k vita composta. I tuoi anni, che promettono ancora migliorane : ci permettono di ammonirti paternamente. Petriolo. 1*11 giW 1460 ».1 II Cardinal Rodrigo s’affrettò a mandare al papa u&* I R.imi-p 14001 a. SI. Cfr. «iwwiiia U «aryta 7«. «Uà rntimm <1 > ar*ra knrrorat» laaiaoalo un dabMv »all autroUrlU di qor««a Mirra di PW 1 • Ixmrm poi (I. 105) aaMtvnnv. «br a» fra 1« carta dpi lUtrUA or airatrb »»urtalo (aaillrto ama trovalo trarrla di qarata Mirra. M * Imbrogliai • qoaltOrar» goral» roati«w qoawl» «4 |rwl rbt Ijurtm aurW* «ai1 tornir (Muto coaanltar» Il volaaw> citalo dalI'aaaalMa drlla CMraa |*r irrxa1» loM» U r»látiro brrrr. IVt lai lo ba fatto (.‘Iman; ». *«»to al rtmaM, aa la parata Mia ha *•*'