Il rinascimento letterario in Italia o la Chiesa. 7 Eppure neanche il Boccaccio fu un incredulo, un nemico della Chicca. I suoi empii detti sopra persone ecclesiastiche non sono afT&tto lo sfogo d’un sentimento per principio ostile alla Chiesa: nessuno de’ suoi contemporanei li ha presi in questo senso. Il predicatore di penitenza, che andò a trovare il Boccaccio nel 1361, gli fece bensì amari rimproveri per l’immoralità, ma non per l'ostilità contro la Chiesa contenuta ne* suoi scritti. Nemmeno nel periodo più sconsiderato della sua vita l’autore del « Decame-rone» è stato un incredulo:' più tardi, dopo la conversione, la fede ingenuamente pia del suo popolo penetrò nuovamente con forza in lui, che andò poi cogliendo ogni occasione per dichiarare il suo sentimento di credente e per mettere espressamente in cardia dalla lettura delle impure produzioni della sua penna. Ora non c’è più traccia in lui del precedente amoreggiare cogli dèi •iell’antichità classica. È di questo tempo anche l’affermazione ia che egli non considerava le scienze siccome un impedimento il*?Ila fede, ma che piuttosto rinunzierebbe a quelle che a questa.’ Finalmente fanno fede del sentimento di credente del più celebrato prosatore d’Italia anche le sue belle laudi mariane ‘ e il suo u-.8*. «1».; •l«*.**. Ncmmiumnr* HI. 3C.«. «• M. LLtUI*. Hritrifr :mr tir tri. 4rr (lai. Vo-'rifr i Wi*-n 1X731 22 a. 27 wa. ». Unii’ (13) Bufa quanto al »»HIUi Macario fìuMil» «la |t«lrnH>: «fanno <»llar»l quanto <4 Tonte I firrtl. ma M-'“Wi imaHlritr rtor U mal«, m mi II nalwttr toaurlo. *•*!•»« 11 riM-m> ilmiriM. OM |««tti mautr nrfl ai ar«ta mi anaart e taxi. rW- f rta|«mliti> Il pai« : talvolta anal 4 i*n»«r la dnWar 41 i» rMMIrlir uni Va maalmi pi# bk»«i » CTr. «Innm» 12» a r filar* »1. 4l Irti Hat. XI. *»<7. Anrmr indori fnn» «a» In morrUr «il ftloraanl Hm" '^mW. 1« mi poM»ltrail, «a. * r KMmin II. («a. 3K7*. a««, ffi»« liurui II. a* Manata» 71» <1 Ot-nmn. n primta Rlma*rimrml* ( Vini l«7>. «MI A. Iloarta. Hla4i •atu mprrr taf 4rl Horrmrño iTlMr l«7*l «73«. (VraiT. Barrar» (Tarla («•ni Mw h H>U]1.I. / armltmrmll erUftoai 4rt tlmrram» Rita, isaw * A nti