Il barone Ludovico von l’sstor. x\i del Janssen (1892, seconda edizione 1894); quindi nel 189.'{ e 1894 a pubblicare la continuazione della Storia del popolo tedesco (volumi settimo ed ottavo) e cosi a curare le nuove edizioni dell’intiera opera, come pure di altri volumi del maestro, di cui nel 1920 pubblicò in due volumi la raccolta delle lettere. Ma con tutto ciò egli non sospese già la prosecuzione della Storia dei Papi, solo andò più a rilento: dapprima cercò affrettare anche questa, ma l’eccessivo lavoro fece sì che nel 1893 egli cadesse gravemente malato. Subito con testamento dispose per la continuazione della sua diletta Storia, rilevando che ««‘gli credeva di aver dimostrato come sia possibile di unire la più rigorosa verità storica con il massimo amore per la Chiesa ». Tornato in salute, prosegui con novella energia l'opera monumentale. Ma le novelle indagini proseguite con tanta diligenza accrebbero così il materiale storico che il volume quarto dovette uscire in due parti. Intanto «*gli notava che man inano che le indagini archivistiche progredivano, appariva sempre più chiara la grande e gigantesca rinnovazione che nel secolo XV! era venuta compiendosi in seno alla Chiesa, per cui, parallela alla riforma protestante, che aveva strappato a lei tanti popoli, veniva compiendosi la grande riforma cattolica che avrebbe dapprima arrestato l'opera dello scisma, indi rinnovato spiritualmente la parte restata fedele, per poi quindi passar«* al contrattacco e alla riconquista. l’ast