G. Groot e i fratelli della vita connine. 157 delle lingue classiche seguivano un metodo migliore della comune.1 li rapido incremento di detta congregazione a cominciare dall'anno 1386, in cui i primi sei fratelli occuparono delle capannucce in Windesheim, e il rinnovamento, che da loro prese le mosse, di molti monasteri, come pure il tentativo di una riforma2 iniziato in quasi tutti gli Ordini non solo in Italia e in Germania ma anche in Francia e nella Spagna, sono bei punti luminosi di un’epoca, che pure oifre tante cose tristi. A queste dolorose pagine del periodo dello scisma appartiene fra l’altro il sorgere di conventicole pietistico-settarie fra i laici e l’accrescersi delle false predizioni e profezie. Circa le prime si è giustamente rilevato che appunto in tempi come quelli del grande scisma per certe nature interiori era tanto più prossimo il pericolo di smarrirsi su false vie soggettive quanto più esse erano malcontente di ciò che loro presentava lo stato della Chiesa d’allora.3 Le false profezie anche solo per la loro grande diffusione meritano particolare considerazione. La difficoltà di riconoscere quale fosse il papa legittimo, la perplessità e le angosce di coscienza che quindi si ingeneravano in tutti gli animi più riflessivi per lo stato caotico delle condizioni della Chiesa,4 fecero sì che il numero dei visionari e dei profeti crescesse in modo sorprendente. Estesa era la cerchia di coloro che credevano alla venuta dell’Anticristo e alla prossima fine del mondo: in uno scritto su questo argomento, composto da un inglese probabilmente nel 1390, il papa è dichiarato addirittura PAnticristo dell’Apocalisse.5 Assai pericolosa era pure 1 Raumer, Gesch. der Pädagogik I2, 72 ss. Bursian 89. Leitsmann, Gesoh. mul Darstellung der pädaflog. Wirksamkeit der Brüder des gemeins. Lehens (Dissertaz. lipsiense 1886). Bonet-Maury, lìe opera seholast. frat. vitae coinmun. in Nederlandia (Paris. 1889). Cfr. anclie l'introduzione alle prediche di Giov. Veghe pubblicate da F. Jostes (Halle 1883). L'attività letteraria della congregazione di Windesheim è descritta diffusamente in Katholik 1881 (I. 42 ss.) dal Dr. Grube, illustratore assai benemerito di questo argomento. Ofr. anche Geschichtsquellen der Provinz Sachsen (Halle 1866) XIX, xvmss. 2 Cfr. Müller, Kirchengesch. II, 122 s.; Wetzer und Welte’* Kirchen-lerikon II2, 345 s. ; Thukeau-Dangln 264 ss. ; Heimbuchkr I. 306 e Eubel, Avignone». Obedienz xmss. 8 Grisar in Hist. Jahrb. I, 628. Anche nel 1437 e 1438 i sinodi di Salisburgo e di Bressanone dovettero prendere misure contro le conventicole della natura indicata. Ofr. Bickel 34. 4 Ofr. * Liher de consideratione scriptus ad Urbanum papam seoetum di Giovanni di Jenzenstein (Coci. Vatic. 1122, f. 46, 48. Biblioteca Vaticana). 6 Ofr. Theod. de Niem III, 41, 43. Höfler, Concilia Pragensia 1353*1413 (Prag. 1862) sxi. Hartwig I, 21, 49, n. : II, 8. Döhinger, Weissagungsglaube 270. IIlpler 62. Anche Giovanni dalle Celle, più tardi beatificato, credeva alla profezia della line del1 mondo; v. Lettere del b. D. Giovanni dali.e Celle, ed. B. Sorio (Roma 1845) 188 s. L’idea della venuta dell’Anticristo e di un falso pontefice rinacque nell’Italia superiore nel 1420, 1433, 1443 e