3. D giubileo del 1450 e l’attività riformativa del cardinale di Cusa in Germania e nei Paesi Bassi. 1451-1452. a. Victolo V credette di non poter celebrare il ristabilimento della »' put ecclesiastica ottenuto dopo lunghe lotte e turbolente »•fiio che colla promulgazione di un giubileo generale. Un pelle-r»Mfgio dei cristiani di tutti i paesi al centro dell'unità eccle-«Mtlca doveva glorificare ¡'importante periodo aperto« nello ««ifimento della Chieda colia fine dello scisma e colla vittoria «iTopi>osizione conciliare e dare insieme novello slancio agli intuii conservatori del tempo. Gl; impedimenti opposti al proposito dalle complicazioni guer-"■*** in Italia e da malattie pestilenziali seguitene’ non furono 4 grado di distogliere il papa dal suo piano. Il 19 gennaio 1449 * U |—lr m «rapidate a Vene*. 9a daU*'tfate àrt 1447 (ft*srao Hi; éi AatoeM •«*4i *• |«>l In l*n-ir «>« «HITw«a in cnfe parte <1 Dalia r»n|*iTr a IVrnjfi*. nrr Inftrfl IrtiiMlar»!» ^ aaal ' »4. IMI«. Oli illaidii47. «11. «11«. «I» * Mi-« «1 ». 11® l«n». ^ ■•"•l «aldi «MI anno doi®. la maialila <|—«r bwW-ak« »«»ado lliaani. der k..t «a»»n» aa^br • NH 144U II nido 4'allarmr <11 aw*t»» "*• nanamente 41 rttt* *»'«« Fra aria a OnsaaU «4da*» a m4trtnm a»*« IT. l'iLvnr* 2»: * ' amitin »8 r ttw»a III ISSI. Ma co» art n la nwnk. »«4 >*r*» «r» U tenibile ia»4n «mataator» •**> •»*»»* te a Ira« di. aa raaip» *» rtrr. del terreno It.liro Iaxap4*t.» 41 macmr «le araadi ^drirailp la ^■i damata II Ulna ai taralo rfr Huwi lar. rii. e di ailMì 41 K «n» “ •flBt««» ta 4Marai Inf 1M4. «.« a«* 17? a*. Italia (e.1» toaua maaaaira aaa laa«a f-*a |»«*»Mlaaale da quadro «alitai, del r*e«r Marte»» Matutaaaar» di * Marte *•«#<»*. rW ls aa di parile lyJIrtaI» fa *al»»l» 1»» MiiwiiIhìì di Marte ’♦»War