166 Libro I. Capitolo 2. Lo scisma e. le agitazioni deg'i oretici. 1378-1406. alla «Chiesa ricca, votata al diavolo», portarono le sue dottrine per tutto il paese. In un tempo relativamente breve questi predicatori ambulanti crearono tale un’agitazione contro il possesso temporale della Chiesa, contro il papa e i vescovi, da destare i più gravi timori. Wicleffo per lungo tempo era rimasto abbastanza indisturbato, quando avvenne un repentino cambiamento. Il matrimonio del re Riccardo II con Anna, figlia del re di Boemia diede una forte scossa alla causa di Wicleffo in Inghilterra: es o fece sì che tanto nel palazzo di Westminster come a Praga dominasse la medesima politica ecclesiastica. Anna si mise a sostenere con energia sia il papa legittimo sia l’antica dottrina ecclesiastica e cercò di combattere lo scisma spalleggiato dalla Francia e il movimento wicleffiano.1 Ma d’altra parte, essendo cresciute in seguito a quel matrimonio le relazioni fra l’Inghilterra e la Boemia, le idee di Wiclefì'o penetrarono anche in questo paese. L’università di Praga venne frequentata da studenti inglesi, quella di Oxford da boemi e i trattati di Wicleffo trovarono tosto larga diffusione in Boemia. Sull’uomo che ivi si mise a capo del movimento, su Giovanni Hu le idee dell’ardito inglese non solo influirono potentemente, ma del tutto lo signoreggiarono. Studi più recenti hanno fornito ¡a prova irrefutabile, che, per quanto concerne la sua dottrina, Hus deve tutto a Wicleffo, le cui opere spesso ha trascritto con sorprendente ingenuità.2 i Höfler, Anna 158 sä. La sanguinosa persecuzione mineift che dopo l’avvento al trono della casa di Lancaeter ; v. Lechi.kr II. 50 = Vedi Loserth, Hus und irteli/ (Prag 1884); cfr. nuche Zeitschr. f. A ohengesch. IX, 547 ss.). Con quest’opera è sciolta definitivamente la questi"' sul rapporto fra i due uomini. V. anche Loserth, Zur Kritik der hit. Schrift do* Ihm*, in Mitteil, des Ver. f. Gesch. der Deutschen in Böhmen- XLII (190*' Lit. Beil. III, p. 53 ss. Intorno a Hus cfr. oltre a PaLacky (Gesch. Böhmen vol. III e Documenta Mag. Jo. Hus, Prag. 1869) lo studio fondamentale sempre utile a consultarsi di .T. A. Helfest, Hus und Hieronymus (Prag 185-' e i lavori novatori di C. von Höfi.er, che qui non possono essere citati si1 golnrmente. I pili importanti sono: Die Geschichtcschreiher der husitisoKen B' wogung in Böhmen, tre parti (Wien 1856ss.) e la monografia apparsa nel 18»-su Ciò. Hus e l’esodo dei professori e studenti tedeschi da Praga. Però edizioni delle fonti fatte da Höfier sono difettose, come dimostrò Palack nel lavoro Die Gesch. des Husitentums und ¡Prof. Höfler (1866 : 2* ediz. 1867): tuttavia il concetto fondamentale del Höfler non è stato scosso per la scoperta di questi difetti. L’apologia del movimento hussita tentata dal pastor«' protestante L. K rum MEI. (Gesch. der böhm. Reform., Gotha 1866), come ha di mostrato lo Schwab in Theol. Litteratur-Bl. (1S66, 665 s.), è totalmente fallita. Da pairte di teologi cattolici sono da menzionare i lavori di 3. Friedrich (Die Lehre des Joh. Hus und ihre Bedeutung für die Gegenwart, Regenstour«. 1862, e Joh. Hus, ein Lebensbild, Frankfurt 1S64), Schwab 549-609 e Hekki »1 VII, 2Sss., 142®«., lS4ss., 221 ss. Il dotto protestante Hauck caratterizza acutamente l’interna superficialità e mancanza di veracità del fanatico demagog" ceco nel suo Studie uh er. Joh. Hus (propr rettorale di Lipsia 1916) e nella quinta parte della sua Kirchengesch. Deutschlands (V 2, 907 ss.).