Uw» iv i. r«hMo ni iumu* • pace in Italia • il auo dolore per l’audacia dal Pieri bum. che *. bava di nuovo la quiete del povero paeae., AUa fine di luglio del I4&& entrò nell'eterna città raat»»« » veneta per l*obbadtenia. U dichiaratone, che «aaa (are h«** alla più Importante delle questioni d'aHora. aoa (a vera» d'indole rooaoiante GII inviati infatti avevano arala la aero peartaa mia»ioae: ava il papa li interroga»«* »ulta talea» a* t <* r* pubbli* relativamente alla «uerra turca, rùpoaibaern. >b la ahrv poieaae eruttane nvolfauero con energia le lare a-coatro | Turchi, anche i Veneiiani batterebbero W ina» d»' v aalenati e BMatrerebbero la «Immui buona volontà 4 pnau t'* chiaro ciò che quatto voleva dire, la Signoria aoa nMè pia ta-' a nuovamente i arnica re ai «noi inviali di tonerai farai* «a dichiarui«a* * Ideati« ri*poeta evaaiva • Iacea» laém» *' Knea Silvio Ptorobanini quando, incarnato da PedarVa III portare rabbadlenaa. pnnaando nel vla«gta vera« Il naia da V»a