Lati oscuri e belli del )h< riodo aviguonest*. 7!* i . i ¿-veri come Alvaro Pelayo, di prelati altolocati, come ad es. iti Cardinal legato Martino inviato in Danimarca, sanno ripor-tan? tratti che attestano del loro disinteresse ed abnegazione.* Oltremodo grave fu il colpo che colla traslazione della Santa - . in Avignone toccò all’eterna città. Come residenza del papato fi -na era stata il cuore della cristianità e la celebrata regina <]•■!!<■ città, la mèta dei fervidi voti per migliaia di pellegrini, che anno visitavano il sepolcro dei principi degli Apostoli per ffr.re nello stesso tempo al loro supremo pastore spirituale, al v .»rio di Cristo in terra, gli omaggi del loro fedele amore e venera; >nc. La città aveva ricavato grandi guadagni da questo numeroso concorso di forestieri e dalla Corte pontifìcia; parecchie .»riche importanti e lucrose naturalmente furono attribuite ai Romani, che stavano più vicini al sole del favore papale. Tutti • : ¡<~*ti vantaggi erano tutt’a un tratto cessati e Roma, dall’altezza di dominatrice del mondo, era discesa al grado di una città ita-i ana di provincia, priva delle rendite più importanti, lasciata in > Via dei partiti e, sopratutto, delle famiglie nobili potenti.’ Pa- iv chi pontefici ai presero bensì cura da Avignone delle chiese della ò -iolata Roma, specialmente della basilica lateranense gravemente danneggiata da incendii nel 1308 e 1361 e da un grande terremoto f.«*l 1 U9 ; ma quanto più si prolungava l'assenza dei pontefici, Unto maggiore diveniva lo sfacelo.4 la popolazione, notevolmente • ilórua. Kmntin. Urli 131-133. Cfr. Kau-a. /*•»/ 4SI. 487«.; Seni-mora 2®*. »74: Wrrxra u. Wei.tk'* Klrrkrttir ri ton IX*. 115*.; Ilt«unnm(« II, 149». 115» «> SllzungtbrrirkIr 4rr H'frarr tIn4. hutor. hi. 97. p. *78». Sul *•*?« linai imto Martino cfr. MoLiam, fu A rlfnontir Poteri forhoM in Itam-i Knfvahagra 1*WI> US X. * Dt'wrimii 240 m. Ptmram, N lento 37«.; A. «w B«<'*in>. I.a me«-mìnrt* 4■ pnpr tur Rome aur xtlt* ri jjr tlrrlri In Ree. kltlar. CXVl «l*»l4». eia«.; Moii.tr HWaa.. 171«. * Ofr. Laro, l*tnn SIO. SBSaK, »*>«.. Stillini*!« »HI» riera« ni*l«K> lei Uiitiik» r. anrttr Krrn. Drr hirrhrntlnnl nnter Klmni f.. IterUa 1007, 11 * Sol rmtaiiro iM tetto di H PWro ad opnn «li IWnwlftt« Xlt «all 1‘*a- l*" la UH. 4lk‘ OMIr vaticane. h riprodotta rceaan Mi'««. Ramo 41 tinnir. Milano URI. «alla bolla di «¡loTmanl XXII per I uwld di H I*a<4o wli W mijn. *--* Uoomikrn mm4 llnlcrtlen «27 a Itella aotterlt odine di Cteowntc VI pw *1 Uinaio * Iratr tuttora la aoa ano» ori rhloatm delta Wild O. •'»ICO nriracr* 4. Sor Rom XXXIt (1900«. 411 «l. un calai«®" delte m-mjtttrrt « • «pedali di Boni del principio del «colo X* < proba bU-*"»»* |«to dopo II 13131. * Itr. rodi. .(ipriti 41 Rami uri Trrmio «pila HrbU Rontn I II«®). 1I* ** Neir>rwto 1373 l'ai«l1iiU»i I.ald Maoisti »rTl'rta a tìuldo del l'ala«*: « turanti cM »note te ctotea» di Rooa. Mi coperii **> altari, ri» «tella polvere nono piA «o «-venni ! eh* di altro rteoprtinmto da **■»11- Cte I titoli letnrnno 41 rnm; no* dteo » *mk» o*rlale o cani onci«! ^ H » hanno tetti. tMrl o »arra ad ». Ull«r» M rra. !.. il urtigli J-*t