ìli Libro IV. Capitolo X Cibn» Ut l«M>lt> Ma anche a Caliate III ed al suo legato, il aobtts cank vai»1. »petta una parte in questa vittoria degna di • Che si facesse almeno qualche cosa contro J Turriti. {« | «aclusiva del papa e la grande battaglia salvatore 4i R» • propriamente dire va maasa a suo conto ». R difficile descriver« in quale eccitazione al Irò** ! papa allorché pervennero a Roma lo pria» notiate detta i à avanzata dei Turchi contro Belgrado. Il rapporto MTta < * lanose laoopo ('aleatoria. che fl 27 luglio I4M etto vs J colloquio con Calisto III. dipinge in modo l'inquietudine del vecchio pontefice, che si da tutti i principi dell’Occidente nei suoi »obito «fon. * della cristianità. ‘ I)a esso ai conosce quanto a papa •otto il peoo della tua posizione, ma insieme quanto ardito foase pronto a sacrificarsi per la •tlanltà Riconosco e credo fermamente, cosi i'alau 111 memorabile colloquio eoo Iacopo Cakaterra. che è o Dio onnipotente, che io soltanto mi afaUrli e camuse. Orbene? sono pronto, dovese'i la crociata voglio dar via tutti i beni della Ckèaaa mi'*”-Indi, alludendo alla peste per l'appunto allora uaper»*-' Roma. * Il papa prosegui : a nessun patto lascerà Roma ss» * m