I tutiiuU N. 4 AifaerysU • A. C«rw V. 3. «ruari del nuovo indirizzo e li ha favoriti ove potè Godettero ; .«« favori gli uomini più diversi, Filelfo. Poggio, Enea Silvio Pic-Carnai e specialmente Tommaso Parentucellì. * Albergati, che »* prcato era entrato nel rigido ordine dei Certosini e poi era ¿¡irsuto vescovo di Bologna sua patria, fu modello d’ogni virtù «sor moo e come prete. Quando diventò cardinale, per umiltà ***i smunse altr'arma fuorché la semplice croce; Tommaso Pare«-torelli. (he per lunghi anni fu con lui di casa, lo imitò in quatto pasto' allorché fu sollevato al pontificato. ’ La dignità cardinalizia aco impedì all'Albergati di vivere secondo la regola del suo Or* A»*- Anche in tale officio egli dormi va su un sacco di paglia, non snrgiava mai carne, portava una sottoveste di crine e s'alzava a a» os notte a far la preghiera. Diplomatico ottremodo prudente «d alale, egli seppe eseguire con destrezza e successo una quantità & 4 fòrihasime missioni senza mai allontanarsi anche in politica daG* via della più rigorosa giustizia. • Spetta a lui un grande merito nella memorabile conclusione della pace del 21 settembre !US. eoo cui la Francia fu riconciliata col duca Filippo il Buono di {Vigogna e l’Inghilterra venne cacciata da' suolo francese fino a Calala.* fr celiente personaggio fu anche il cardinale di Bologna Av nato Co«»» (1369-1445). • Messer Antonio viniziano della casa d*‘ foreri. gentile uomo e nipote di rapa Gregorio XII ». racconta Vogliano da Bisticci • fu di santissima vita e nella sua gioventù * fere frate, insieme con papa Eugenio, in uno luogo in Vanesia sé rhtama Santo Giorgio in Alga. Fu mosso proprio da smisurato amore che aveva alla cristiana religione e alte «alate deJl’a-tiau sua. Istato più anni in questa Religione, accadde che U do fHI itili « m4tm >iWtt V. «*e I 1 't* rsnoi iifwii r a* a»t • 4M IH vi«». Urtfc fltmHm «Mas» »*'*. Ili E» “»«a «sé» ■smum» u» "*** la maria il«: Itti e >s»« li* «**»* *» t—SanBs il« Itti » IOS» » iurtawW «*» «U» s M*« <>« IU4 « Ittn ». Vrm *. Vii tv » CviMinI* I». SS« Vasst llkni ***. I SS* **=*ees Ir M.«m>«e ssSM» e «»«n. MT* V«ae* salissi r«irm tu* |. »1» * C*«*r «r^sair«. A» « Ile «!>.»,■-.. ***■»► li Mi ^ in?*««*!»! *«**•* 4ssoe ■ mumtmMm* » ►«• nasuSrS» ri» «M» fìnium 1« «•- T1MWW1 U »ri ru«NSf «»a. M»i> m» xirr u»«vi. sa»«.s sat » m*k »il «e. ■»•»Si rmm * rare I»wi Wffl tas «mx»» »a ls tori SM* iMM» VII. «Usa. di «a «sa» s—i—n— « U-sj la missaste IWfcrr