Giovanni Vitelleschi. 3Ò3 : !«?rosa e ambiziosa natura. L'edificio, molto danneggiato dalle : arie del tempo, è un’imponente opera di architettura gotica • ma, la cui apparente capricciosità produce un effetto som- ■ nte pittoresco. A malgrado della forma in sè sotto ogni r < tto irregolare regna nel complesso cosciente finalità ed arsi ben studiata. Variamente si fa già sentire l’influsso dell’arte del rinascimento, specialmente nella porta principale arti-^mente compiuta, ma anche in alcuni capitelli eseguiti in stile iorsico e nelle cornici delle finestre della facciata laterale.1 S’ad-al palazzo un ombroso giardino, di cui una generazione più ‘.ardi Sisto IV ammirò gli alberi magnifici e le scroscianti acque. Al presente questo parco, che i contemporanei celebrano come il più bello d’Italia, è un luogo selvatico ed il palazzo serve d’albergo. * Colla primavera del 1437 cominciò l’opera di vendetta contro j tiranni della Campagna. Alla fine di marzo il Vitelleschi mandò tr< r.ti a Palestrina coll’ordine di distruggere dalle fondamenta la Città. Quaranta giorni durò l’orribile fatica, nella quale non furono r< marmiate neanche le chiese!’ Nella lotta per la successione napoletana il Vitelleschi, per ordine di Eugenio IV, si immischiò a favore del partito angioino,4 perchè Alfonso d’Aragona cercava «li «fruttare ai proprii scopi le agitazioni conciliari.5 Vitelleschi numi a far prigione il più potente fautore d’Alfonso, Antonio Orsini, principe di Taranto, ricevendone dal papa la nomina a •rdinale (9 agosto 1437)* ma andarono a vuoto le sue altre im-; rese guerresche nel regno napoletano,’ per cui abbandonò Napoli e ricominciò a combattere senza misericordia i tiranni dello •fámulo. In Kmporium 10<»5: O. MIíOUCA, Palas:» Vilrlleachl n«*tUto perfl U canibiainento In nn Un tro ririco; r. Hat tro di J. >na Híl. Snl Kiariliiiu cír. Mi umu XXI. 13Ü-15B «• Jrzzo in Xicc «kiu Ti ccu 86. * «II (tipltl del la oat Unir» le «II l’aUntrlna «I montrano anche cntiri neirin-rr' ■*** 'W palazzo VlteUewhl. La «H I’alewtrina itmuw probahil- «•«>»* "-ora che U papa nc sapease; V. Ffcnm 177, 4.W l.Vi Vai/iim. La rrim- II, 5. * IVr la politVn di Eugenio IV nella qtxwüooc dolía «nrowKlooe al trono ,fr 'il«a II. ««*_ Mm.; J. II ai-lia. lHt Hrlehmung Kmti roa Anjom mil '"* Xrapel (HS6). in Q*ellf* «. fartck. aus ilalirm. Are*, u. IV (1901), 184as.; K I’KnawxaK. l>rr hit/la.»* Aragón* o*/ drn prozrtt •« Batlrrt KonziU gegen paytt P.ugcn IV.. Baaei 1902. 4«. * Vedi .VMm.t r* x Vi5T*» I. 307. 421. 444*; II. »1 a. IOS. 100. 110, itSn. * HoUctó protrxta in roatrarfo 11 cardinal Capnnica; t. CiTtust’i #8. V*u)i» II. !Mm. * Cír. AxrnJií r Vixtaj» II. 121», 1*1«.