Carattere internacional«* «iella Curia romana. ¿M p« ità, «ra tra i primi cantori della cappella, che lasciò nel 1437. A aver ottenuto un canonicato a Cambrai.* È di non lieve vali^ la circostanza che la musica in Roma fosse coltivata special-ir . > da Fiamminghi. dovendosi a questi uomini, che anche al-conaervarono il loro modo di pensare e di sentire, se la r >ca rimase severa, pura e casta.1 Gli Italiani confiscavano con successo per aè I posti più red-i i. principalmente nella Camera Apostolica* ma anche parecchi dr nieri viventi in Curia riuscivano a raggiungere una posizione 'tuma influenza. Coni, per es„ nello spazio di tempo da Mar- V a Callisto III troviamo l'importantissimo ufficio di Maestro «M Sacro Palazzo (consigliere del papa in tutte le questioni di teo-ia e diritto) occupato tre volte da uno apagnuolo. una da un •«>, il renano Enrico Kalteisen. ed una da un italiano.* A grande autorità ed influmo sali nella Corte di Martino V il l ’jtonotario Ermanno Dwerg (in latino Xanus), al paro di Niebelm « l’eraon oriundo di Westfalia. che godette della particolare be-t 'lenza di Martino V ed ebbe con lui molta confidenza. Mentre • di rado un cardinale poteva comparire davanti al papa in-*■ rmo. Dwerg al contrario, come riferisce l'inviato dell’Ordine eiitonico, vi aveva libero accesso. Quando morì, addi 14 dicem-' t* 1430 Dwerg era considerato per uno dei più ricchi, più stimati «wrr til I. JTI a. Sola, » Diiuihu. fl(OnnyW>T «r 44 «. Mm M<*. f bnua» i tri fitta ri érrriapprami ir la Mrtrr+lrrto fitti .4»—lai (IJÍJ ta *er /|M mMi XI (191«. 57 «. : I* natta. Ut Palai™ 4m JT# ri Ira mrifimtm 4r te ¡tatcrir I potimi IMO P «rifalla fatwataale TxWrtl N I anta! la R«aua la vaerai* a la Upar*» tart» fra I Mari ^ Ima alla a— 4rt wtlo «no efr Kra irra la Miti Jmàr* XXXII! <1*1X1. T^ai» (ita tedimi» pnlemao aliara di «inaliti inmr pai* alte ‘^ate vaiai» pnrw lo tratlatlr» «*«lnai> tallara natoli» la liacaa lattea la ma raaM pianta «tei I«« la pai: * Tamt. »Hanaea IS4 1 Pa Y^nrat «Mia proxiarta «Il delta* nella