(’rogano di riforme del cardinal« l). Capnuiiea. la procinto di salire al Padre, egli scelse dei ministri, pei quali toirk» che si distribuissero gli stessi sacramenti e tra essi egli «* #f scelse appunto tino come vicario, S. Pietro, che di tutti «jw*ti e della Chiesa intiera doveva aver cura, dicendo a lui I» parole : ” pasci le mie pecore E poiché era necessario guidare «fc uomini alla degna partecipazione dei sacramenti, perciò egli dwde a lui il pieno potere di prepararli mediante l'istruzione e ¡1 miglioramento della vita. Quindi la missione principale del •««dolio intiero è la salute dell’umanità. Questo sacerdozio ri-«ed** avanti tutto e principalmente in Pietro e nei suoi «ucces-"eri i papi romani. Il papa è il capo e da lui procede la podestà agii altri come ai membri del corpo, fc pertanto officio del vescovo mmaoó ilarsi cura di tutta la Chiesa, distribuiré le dignità e *#ti gerarchici, dirigere specialmente 1 distributori dei sacra-all’adempimento fedele del loro dovere. Quindi é necessario all* ««Iute, che tutti, a qualsiasi grado e condizione appartengano. •***d«<-ano al pontefice romano».* Proseguendo, il Capranica *P**T» quali cattive conseguenze debba avere pei fedeli la negli-del «*ommo pastore. Con grande coraggio il cardinale ab-*"«a un quadro dei varii abusi nella Chiesa. « In seguito a queste condizioni », cosi egli. • siamo venuti in si cattiva fama, rt* *-ntiamo rimbrotti da tutte le parti e ben molti di questi accu-**t«ri seguono la nuora ed empia dottrina della inferiorità del al papa ». * Tra i propugnatori della piena podestà della Santa Sede, al-*cr» untiti in campo — e non tutti possono enumerarsi qui — va Esimente nominato un discepolo del Guarino. 0 veneto Pikko * * « Ifctatnn« »Mtrr Jbroa« CbrWw. «p»t * ert* dwerrwdM. S ** h ««*"• wra* K* «<«U rfal. Ipa» batatar* « baldi« («*1*4» ad fcoì*4»r«n aoa lafamia. a» r* amai pori*