178 Libro I. Capitolo 2. Lo scisma e le agitazioni degli eretici. 1378-140«. spesso però il contenuto non permetteva che si scostasse dalla rigida terminologia giuridica. L’influsso del Loschi pel tempo avvenire è evidente. Uno dei più abili ed attivi segretarii della novella generazione, Flavio Biondo, dice espressamente di averlo avuto a maestro nell’ufficio di segretario papale.1 Frattanto continuavano gli scompigli dello scisma, ma si avvicinava sempre più la crisi: essa cade nel pontificato di Gregario XII.2 Nei primi anni dello scisma mediante deduzioni canoniche e storiche si era cercato di provare la legittimità di un papa e l’illegittimità dell’altro; ma in causa degli intrighi dei cardinali ribelli e del loro antipapa, non si era giunto che ad offuscare il vero nocciolo della questione giuridica. « Quanto più premurosamente uomini coscienziosi si adoperarono in seguito a ricercare da qua parte stesse la ragione o il torto, tanto più parve che ragioni e contro ragioni si tenessero in equilibrio, oppure la passione non fei alcun conto delle ragioni o la violenza le calpestò ».3 La disperazione si impadronì dei migliori, i quali vedevano che lo scisma era un impiccio da cui non si poteva sortire, un laberinto del quale non trovavasi via d’uscita. * Nè conduceva a miglior risultato la via deH’esame del diritto, la quale coll’andar del tempo 5 e in seguito della grande agitazione dominante dovette diventare sempre più difficile. Già molto prima e più d’una volta era stata fatta la propost i di deferire la decisione ad un concilio ecumenico, ma tanto Urbano VI che Clemente VII furono contrarii ad un simile tentativo. » Voiot 11“, 20. Cfr. Ginv. da Senio, Sulla vita e sugli scritti di A. Loscl Vicentino (Padova 1856) 106. = H. V. Sauerland, Grcgor XII von sciner Wahl bis gum Vertragc r< .ì/arscille in Hist. Zeitschr. XXXIV, 75. Sull’obtettlvamente canonica o leci lima elezione di Gregorio XII v. Heinrich, Dogm. Theol. II, 419. Rayxai (1406, n. 13) per orrore asseta come giorno dell'elezione il 2 dicembre: la ve' data (30 novembri') si ricava fra l'altro dallo * swritto del cardinali a Lodo vi'” di Savoia, d, A. Koinae in ]mlatio apost. die xi assumptionis praefati domi' nostri, X vero (leeoni). Orig. Hat. cccl. cat. 45. Mazzo 9, n. Il nell'A r c h i v I o di Stato in Torino. Per questa data al decidi* anche Souchon (I, 11-stanza far menzione della lettera da me pubblicata fin dal 1886. Per te relazioni suli’edezfiow di Gregorio XII cfr. Goiaer, Sigismuiuls KtrehenpoWi 179 ss. Vedi A. Mercati. La biblioteca privata e gli arredi di cappella di Gregorio XII, Itoma 1924 (estr. da M itccll. E li rie), 3 s. » Katjmer, Kirchenvers. 17-18. * GehsoX, Opp. II, 22. Cfr. Flatiie II, 62. 5 Inni tUwnut morte pinne» qui fin*tu viderunt, I>eflclent orane*, si dice nel Carmen prò pace del Langf.nrtein (ed. Hardt 19). o Cfr. Hefei.e VI, 668 ss. (2* ed. 789 s.): Valois. La France I. 31Sss : Ri.ieaìetzrieder in Studioi «. Mitt. aus don Bcn.-Ordot XXIV (1903). 366sì-625 sS. ; XXXI (1910), 44 ss., 391 ss e Generalkonzil 1 ss.