«rv jar Enea », 1* condizioni di tutto le podestà sulla terra «uno Mggwtte «I cambiamento : una volto era la dignità imperiale che u-te irradiava, ora la papale è più grande di «Ma».* Xfwfldo l’antico costume. Federico non entrò «ubilo neil'etrr-ss ito. ma passò la notte fuori di «Ma nella villa di un (iMHrante ^ta premo la Croce a Monte Mario, mentre donna beote*» pernottò In un'altra villa. II seguito prese campo nei prati di ove il papa ama fatto erigere magnifiche tende di «età owm. rema « bianca. Parecchi però, col permeano del re. entra-"** ¿a città. Coti anebe Enea Silvio Picrolomini, eh« «’affretti» « rerarai dal papa dandogli ancora una volto le più categoriche •*' »rwwi sulle intenzioni di Fvderko. Niccolò V opinò, che in «ri care era meglio «lare in guardia che precipitatili nel pericolo. 0 giorno seguente. 9 mareo. Il seguito di Federica • di L«o» ***. *#0 uomini in tutto.1 si raccolse a rivisto sui prati davanti fato Cartello. A questo punto, quando tutti i conti e cavalieri ed •►ha V» schiere mercenarie urbane si fecero avanti colle loro *■***■*• insegne, il re improvvisamente diede l'ordine di abbassare •b h bandiere e di entrare soltanto sotto quella del re. • IH ciò «. * aella relazione degli Strassburghesi. « si fece gran dire da “rettilo « città, ma specialmente dai capitano della com-***' a di 8. Giorgio, asserente, che mai sarebb**i udito, che l*ln-*•** di & Giorgio dovesse venir vilipesa e abbassata e che anche ** *•-»•» giunto Ano alle mura di Roma, «gli intenderà piuttosto ******* a casa eoi suoi, qualora sH'insegna deil’onorata e illustre **i«0*a non si permette«*« d’entrare pubblicamente in Roma. w«r>i stato Imperatore o re. il quaW v| si fosse opposto, tualo si pensi al passato ». Ma I discorsi dei malcontenti f‘»his»u mu rffeua ; « dopo motto parlare dei «ignori cavalieri. 4* faaaigli « deile città, e per quanto a malincuore vi ai adatto»-Pare tutte le insegne dovettero abbassarsi e dovettero «n- **• h»m 4 Hit r*U Ut VMM »lS*rs«i*i L >11 III sui u ""**s SM*rk«a «ifltnw ». HUSb »*•* .«^*k»«»4*i * . IL ta t fft *•» We*»