Nuove teorie conciliari. Langenstein. C. di Gelnhausen. 191 ritto elettorale. Suprema massima per giudicare di tutto quanto avviene nella Chiesa come nello Stato è di pesare se serva o no al benessere della società. Come si può opporre resistenza, quasi a nemico, al principe, che, invece di sostenerlo, voglia ruinare e tradire lo Stato, così va fatto anche nella Chiesa. Il bisogno infrange la legge, anzi fa dell’infrazione della legge un dovere. E, proseguendo, Langenstein insegna che nel caso in questione, lo scisma, non esiste neanche il bisogno di ricorrere a tale mezzo d'uscita. Le leggi sarebbero state date per regolare e misurare secondo esse le azioni umane, mi poiché, essendo innumerevoli, queste non potrebbero venir comprese completamente sotto alcuna legge, così, se non si vuole andar contro la volontà del legislatore, le leggi vanno interpretate, non secondo la loro lettera, ma sfondo la loro tendenza. Nell’interpretazione di ogni legge bisogna ricordarsi dell’epicheia aristotelica. E per applicare al presente questi principii generali, non appartiene affatto all’essenza d'un concilio ecumenico, che esso sia convocato dal papa; in casi straordinarii la convocazione può partire dai principi temporali. Il concilio, come rappresentanza della Chiesa universale, sta sopra i cardinali ed anche sopra il papa, poiché la Chiesa universale non può errare, ciò che possono invece i cardinali ed il papa.1 1 L'Epistola conottii paci» (cosi, secondo Kneer 76 3- il vero titolo) è campata appo v.d. Hardt II, 3s. Ofr. Schwab 121-124; Eki kk 22; Hartwig I. 50-55; il, 28-31, e IScheuffgex 01 ss.. 125. Hirsch 58 ss. AI codici qui citati ranno aggiunti: Coti. 72, Folio della Civica di Colonia; Cod. 8 della Biblioteca d’Eplnal e Vienna, Schottenstift Cod. 245, t. 176ss. I'ue altri codici in Knt.er 77, n. 2, e Dentbxb, Chartularium III, 582 (n. 1037). Sulla Brevi» Epistola di Corrado Dr Gelnhausen. che certo Ta considerata sic-'wne il primo testimone letterario della teoria conciUare, v. Kais» in Hist. 1 ''rtrtjahrKHchrift 1900, 379 ss. Gumnr, Konrad von Gelnhausen 32 ss., 38 ss. : Buemetzrieder. Generalkonzil 56 ss. Cfr. Hühler 363-365 il quale distingue tre fasi nella letteratura. Ano al concilio di Costanza: le teorie della necessiti), I* teoria deUa sottrazione e il concilio pisano. L’opinione, che soltanto un "'mcilio ecumenico potesse metter fine allo scisma, fu dal Langexstets sostenuta Hn dal 1379 nella sua * Epistola paci* ; vedi Hartwig I, 42; II, 27-2% Cfr. anche Bliemctzrieder 44ss. Della Epistola paci» io posso indicare i codici seguenti: l* I n n s b r u c k , ;Bibl. universitaria Cod. 129, f. 148*-159b (tronca a mezz i il periodo); 2° 31 agonza, Bibl. civica Cod. 241 (non completo); 3“ Parigi. Biblioteca nazionale Cod. lat. H02 ( = Colbert 811), f. 74-K5b soltanto frani-'»enti); Cod. lat. 1\6U (=«• Victor 277), f. 142161b. Non potrei trovare il Cori. ' Victor 343 citato dall’Ouinx III. 1263 ; 4* K o u e n , Bibl. Cori. 0.20 ; 5* Krft rt. I!ibl. (d’onde un estratto in Schei ftoex 43 ss.): 6“ Wo 1 f enb ü 11e 1, Cori. Hclmtt. 678. Altri codici in Kneer 64s.; sulla data della composizione v. IIUl. Jqr<>- XIV, 858s. Un codice ad Heiligenkreuz, Cori. 290, è notato da Bue-■»r/RiraìEn, kanonist. Traktat. Graz 1902, 20. ¡1 .Epistola paci» è stampata tre programmi dell’accademia dl Helmstedt 177S-1779; vedi Kneer 65 s. *alla data della composizione vedi Hist. Jahrb. XIV. S58s. In JHit. des Insti!, òsterr. Gcschichtsforsch.. VII voi. snppl. (1907), 436 ss. G. SomMEREEi.rrr pub-