Ì34 Libro IV'. Capitolo 3. Calisto 111. 1455-145*. belato i papi Martino, Eugenio e me. Perciò, se Alfonso mu< voglio liberare il mio successore da tale servitù. Con ogni forni . cercherò di impedire che abbia il regno Don Ferrante, figlio iU*. gittimo del re.1 * • l>l»pacclo II giugno 1458 del veacovo di Modena; ▼. A[»i>. n. SO: A ti b r o > I a n a a Milano. Consta clic Alfonso non era per nulla un bui* «li-uro ricino dello Stalo pontificio. Cfr. Von.T III, 22. Fin dal 31 manti» l‘ tntooe de (ferretto poteva riferire a Fr. Sforsta in un • dispaccio cifrato (A n> broalaoa). ebe dot«' la morte di Alfonxo (’allato III meditava di lDcatii