L'oapisio nazicn*i)' Uniparo arr* dei nomi risulta quanto fosse grand« in Roma la colonia Wwi e quanto straordinariamente grande fosse il numero dei • «rrini e dei visitatori di Roma. Si incontrano di rado dei ve-« froquentissimamente invece, specie negli ultimi decennii dello scisma luterano, dei vescovi coadiutori. A lato dei frati Bassi fornivano il maggior numero di romei la Sassonia inferiore. la Baviera e i paesi del Reno: per l’assiduo accorrere in prlkgnnaggio a Roma si distinguevano anche i Tedeschi delle Mane provinole baltiche.1 I papi Innocenzo VII e Gregorio XII si addimostrarono fautori »fwdali dell’ospizio nazionale tedesco dell’Anima: per essi la (redazione ebbe la confermazione, fu raccomandata alla partico-hrr protezione del vicario pontificio e le fu concesso il diritto parrocchiale di libera sepoltura e d’un cimitero proprio. Martino V «tubili, che coloro i quali trattenessero beni o scritti spettanti al-TAaifna. soggiacessero alla scomunica ; Eugenio IV impartì ai cappellani la facoltà parrocchiale di conferire i santi sacramenti della *shmia e dell’altare.1 La crescente importanza deU’aspizio fe^e 4 che durante il governo dei due papi da ultimo nominati s’in-crutdtase la cappella traendo a costituirne parte le case laterali. ¡’abitazione che fino allora aveva servito pei pellegrini maschi • femmine, ottenendosi per tal guisa una chiesa gotica a tre navi. * IV nò si ricava che attorno al primitivo impianto 11 possedimento fondiario dovette essersi già talmente allargato che fu possibile am- la chiesa senza danno delle abitazioni pei pellegrini. Questo i* alimento crebbe in modo, che nel 1484 I*Anima possedeva 5 cas«.* **■-> B libro «trita mfnttnrttt fa pabWlcato m Mila ramtUnrdr a "**'• MAtlaa a Cnfaiuda ari l«ÌS: UWr nmfrmlrrmU*tU B V«rt«r 4r TntMlnnn dr Irto ( Knwr 1»T5t. Off. ora Ir «wllwll lltaSn-*• NtU^tuw III« r pman Snvnui. Àmhmm US Mi Ila dal» iw>-**■"■** aaVdlafcaw rrKVa Botai * » «nm u, » lof.t 1 et». Knj«u la HM patu HI IXXVII. 31« «tal Mai awlrWUn a*« la» «Mia ntafrataratta dril'AataM *. Xwt-LtM Ila«. (Ma IM«. Mia rii—rra doari di nauti «! a Mail > ; Mi prwadaal et* dra **'W prrmm. flrmth Yrmma l*no Xl.ll. TSsa. Salta (attaitaita» M r'f all'Aa'aaa. rtr I tu ora. trrrprri4r rtmdiim mp t>l frUrd drr ftméir-4r'*> 'Irwiaaee 1« #*-«* 1 Xai Uw »IO IX la (MMftl lancili di Orrmmtà» i»ta>.i la«» «dir -«m» tanwrhlaU nitsa prt r«HaW l»d»ara a Bava S» ar ha ratta-"»•taai |vf lUtaraHi: ». )>a.-r»»««Tf>ir lt*Tl XtX. 13 a Oflr fc»»s*n Mt. m * ‘¡un hi «MnaWi IMI. 7. ili anatra ria»