Il rinasciinimto letterario in Italia e la Chiesa. SI In verità i seguaci del falso rinascimento, quasi senza eccezione, stettero durante la loro vita indifferenti di fronte al cristianesimo: essi consideravano i loro studi classici, la loro filosofia ani.ca e la fede della Chiesa siccome due mondi affatto separati, che non aveano di comune alcun punto di contatto. Per riguardi di prudenza o di comodità mondana essi appartenevano tuttavia «ila Chiesa cristiana, ma internamente ne erano più o meno alieni : anzi non di rado colla vittoria di questo falso umanesimo furono distrutti nelle anime e nei cuori i fondamenti della morale e della fede.' I letterati ed artisti di questa tendenza non vivevano che nel loro sognato mondo ideale del classicismo. Dall’alto del!'orgogliosa loro cultura umanistica essi guardavano con aristocratico disprezzo sul mondo piccino delle cose comuni, le cui miserie, lotte e cure essi nel loro egoismo rifuggente dai sacrifici cercavano di evitare al possibile.: Caratteristico in tutta questa gente è un amor proprio smisurato: si sentivano uomini eletti e perfetti: •stremamente vani e bisognosi di fama, essi non si trovano mai abbastanza riconosciuti. Alcuni, per «sempio il Filelfo, perchè parlavano greco e scrivevano in elegante latino, arrivarono ben pretto all’idea fissa di essere il genio del loro tempo e che la terra dovesse muoversi attorno a loro.' Piena la bocca e ia penna di frasi storiche, questi umanisti erano sommamente avidi di denaro e di vita agiata, di onori e d’ammirazione, mendicatoli del favore dei grandi e dei ricchi, ed irsopportabili l’uno aH'altro, pronti ad ogni intrigo, a qualsiasi calunnia, a qualunque malvagità qualora ai trattasse di rovinare un odiato competitore.* Un rappresentante genuino di questi falsi umanisti è Poggio Braccioli Kl, scrittore favorito di grandi qualità, «lo »copritore 1 Unta II. 300-01*1 Ki«nn. 1. IOTI SM : 111. Binatimi «72. «7«. Ntmm 2» irré U. /tal, 5* XI. *« Hemm. Qmm»*+t*mtm IO. Ili »kk.ot Kmllmr 11». ». «n: i h MacW («ri« inua* WxW-antf iifca rial i fra lituo fa«lrru * tnaanll (Ma >«»*. H Rmm. Qmmllrmnmtm IO, Runa & Kra» »» «a irrnw» * ■«VMhalf laenainaA»« r«l p" M 0 l'«v.