Continui sforai del papa contro i Turchi. 74.1 dento, e che i due inviati promisero l’aiuto de’ loro governi.1 Calisto III tributò alta lode al Carvajal per questo viaggio e lo incitò a riconciliare l’imperatore con Ladislao d’Ungheria, affinchè am-(«due potessero rivolgere uniti le loro armi contro i Turchi e gli mi.ndò in aiuto Lorenzo Roverella.2 Quantunque il papa lavora-«’ in vario modo per recare al re bosniaco dell’aiuto, * pure qup io non fu sufficiente: re Stefano Tommaso riportò bensì, al principio del 1458, alcuni successi contro i Turchi, ma nella primavera dovette rinunciare di nuovo alla guerra contro i medesimi. * Quanto alla flotta le fatiche del papa furono sempre rivolte per un lato a procurarle rinforzi d’ogni fatta 8 e per l’altro a sollevare l’animo del legato ed a spingerlo affinchè tenesse unite per ogni evento le sue forze navali. • In questo stato di cose fu un grande conforto pel papa la splendida vittoria riportata sui Turchi dalla sua flotta nell’agosto 1457 presso Metellino, in cui si conquistarono niente meno che 25 navi nemiche.T In memoria di questa battaglia navale il papa fece coniare una medaglia con la scritta: Fui eletto per l’annienta-m uto dei nemici della fede.* Questo nuovo successo incoraggiò Calisto III a far di tutto perchè pervenissero rinforzi ed aiuti allo Scarampo ed alle sue genti. • Anche in seguito egli attese instancabilmente ad esortare 1 FrakxAi, loc. clt. * Akx. SrJ.vrrs, Opp. SIS. * KlaiS 401. * Nel maggio 11 re pagava nuova monto tributo ai Turchi : v. Kiaiì 402-40TI » Cfr. 1 ‘brevi nll'arel vescovo di Milano 15 febbraio 1457, allo Sca rampo febbraio e 20 marzo 14T,7. al Oirvajal 5SI marzo 1 157. n Ponilo Fenollot S* marzo 1457. tutti In Ub. brev. 7. t. ORb. 72, 7«. 7B, 74 : A r c h 1 v I o a e jr re t o l">ntlf lei©. (Spetta qui anche 11 hreve 15 feltralo 1407 a Fr. Sforza (Ambrosiana; stampato non coattamente In Cittì sto nnc II. ¡584-585). Sca-fsmpo stesso chiedeva alato pressantemente Cfr. la sua »lettera a Onoralo f; “taiil da Rodi 19 mando 1457 (Archivio Gaeta ni: v. App. n. 7T*). * Ofr. 11 • breve allo fica rampo del 10 marzo 1457: c Super omnia autem. 'lilwte fili, le hortamur. ut nullam (rateata ant navigium recedere a te permlt-l«». sed omnes tua solita prudentla rei inere studeas, ne claaslx Ipsn nlla e* parte Immlnuatur. ocd potiua corrohoretur ». JAb. brrv. 7, f. flOb; cfr. Ibld., 1. 72 un • breve Inviato al 28 di febbraio del 1457, al medesimo cardinale c Tnraxwt. rnd. III. 300. * Vedi Ratsam» 1457. n. 31 «• 32. Armtnxva XXII. e. 14. I 1. Aejc. Hr»->ti'«. o pp. 7i>7. 7!». SOR. 1*1 rs II.. f'nmmmt. 245 e (‘lesosi 132. Quest‘ul ti ma um mlttlmus tre» gal«as >1 e 31 agosto (colle ptvfate navi Michele «le Borja «rtert denaro). I.fy. Nrr. 7. t. 11«. 118: A rchl rio segreto pontificio.