Elezione dl Martino V 215 rioni la Chiesa correva pericolo di ricadere nell’antico scisma.1 Allora Sigismondo promise di affrettare quanto più poteva il conclave, ma in realtà fece il contrario, chè, insieme colla nazione tedesca, cercò anche ora di ottenere che la riforma venisse eseguita prima dell’elezione papale, ma la grande maggioranza del concilio era dalla parte dei cardinali. Finalmente la nazione tedesca cedette essa pure mettendo soltanto la clausola, che il miglioramento della Chiesa si iniziasse ancor prima dell’incoronazione del pontefice. Mentre si disputava della cosa, i cardinali dichiararono, che il papa in generale non poteva giuridicamente venire obbligato in precedenza e così tutto ritornò in questione.2 La lotta da ultimo finì perchè Enrico, vescovo di Winchester, zio del re inglese, riuscì a far stabilire un compromesso,8 secondo il quale un decreto sinodal. doveva assicurare, che dopo l’elezione papale realmente si darebbe mano alla riforma della Chiesa e prima ancora della elezione del papa dovevano pubblicarsi quei decreti di riforma, sui quali tutte le nazioni fossero già d’accordo, mentre il modo da tenersi per l’elezione del pontefice doveva venir fissato da deputati. Conforme a ciò nella 39" sessione generale il 9 ottobre 1417 furono promulgati cinque decreti di riforma, sui quali s’erano già accordate le nazioni. Il primo si riferiva ai concilii ecumenici, che di poi dovevano tenersi più frequenti, il primo anzi entro cinque anni, il secondo sette anni più tardi, i posteriori poi di dieci in dieci anni. Il secondo decreto stabiliva misure di precauzione contro lo scoppio di un nuovo scisma : il terzo obbligava ogni neo-eletto papa a fare una professione di fede davanti ai suoi elettori prima che la sua elezione fosse promulgata. Gli altri decreti limitavano l’amovibilità dei vescovi e prelati e stabilivano l’abolizione del diritto pontificio degli spogli e delle procurazioni. Dopo tempestose trattative4 finalmente ai 28 di ottobre si arrivò all’accordo intorno all’elezione papale nel senso che conforme alla pro-jx ta della nazione francese questa volta insieme ai 23 cardinali presenti, * vi avessero diritto altri 30 prelati e dottori sei per ogni nazione, e che per la validità dell’elezione dovessero richiedersi eimeno quattro voci per ogni nazione. Immediatamente dopo, 1 Fromme. Die »panische Nation und da* Kon*tan:cr Konzil WS. * Fixke. f'or*chtmgen 225-227. Fromme 100-102. * Intorno alla mediazione del rmovo di Winotiwtpr con t-rxz 1728. ''»*n Mg., r. specialmente Fromme 102». Sulla prima «inertione intorno alla Ploriti y. Rum. Quartal»chr. 180(5. 4-12». * Fromme 101 s. Valois IV, 3$*2s?. 1 Vedi I,exfast. Hi*t.