Avvicinamento di Orientali a Roma. Fra i greci che presero parte al concilio per l’unione spiccava a lato del Bessarione il maestro suo, il filosofo Gemisto Pletone. L'attività svolta da quest’uomo fornito di molte doti, ma appassionato ed estremo, fu diretta contro la causa dell’unione, ma avanti tutto egli lavorò per la diffusione della filosofia platonica e sotto questo riguardo egli ha lasciato tracce durature della sua opera in Italia. Le sue infuocate parole accesero l’animo suscettibile di Cosimo de’ Medici e svegliarono in costui il progetto di ritornare a vita la filosofia platonica in Italia. « Il grande Cosimo », dice Marsiglio Ficino nella sua versione delle opere di Plotino, «al tempo in cui si teneva a Firenze il concilio convocato da papa F.ugenio, ascoltava di frequente le lezioni del filosofo greco Pletone, che come un secondo Platone disputava sulla filosofia platonica. Il vivo linguaggio di quest’uomo lo colpì ed infiammò talmente, che nel suo alto animo sorse il pensiero di fondare un’accademia appena si fosse presentato il momento favorevole ».’ Pletone ritornò in patria non molto dopo la fine del concilio; abbi sogna tuttora di più profonda indagine l’ampiezza con cui egli svelò agli Italiani, da lui considerati come barbari incolti, le vedute religiose, colle quali egli era ritornato al paganesimo greco.’ A quella coi Greci seguirono altre unioni, il maggior numero delle quali ebbe parimenti origine in linea principale da bisogno esteriore e mancava quindi di solidità interna. Il 22 novembre 1-J39 Eugenio IV ebbe la consolazione di concludere cogli inviati degli Armeni un patto sull’unione della loro Chiesa colla romana,* a! quale nel 1443 tenne dietro l’unione con una parta 1 Vedi Revmost. Lorenzo I», 4»r2. 1 «Pletone», dice llimmto (II. «tii. «nel «no Interno «Vra allontanato <*f't tutto dal cristianesimo. 11 suo Ideale era nn " culto ingano con colore neo-P*>tonico-teosofico ", Il suo sistema di pagana filosofia della religione era un Precipitato” di teorie neoplatoniche con colorito mistico e teurgico ». Alla let-trr,|oni segnata «la Hurtm» va aggiunta la monografia di F*. tlIIOUB, O. l'Ietkn und trine rrfonnaloritrhrn lìettrrbungcn (Jena 18741, ove *1 dimoerà anche, che Pletone moti nel IMO. non giA nel 14.Y— Su Pletone rfr. Inoltre lOBs.; Voit.T li », lift S». ; Nout-Minn: 11. 22; lUrrsm «KO; Hettsk* ••3*.; C2ahi*aky II, 157*.; ,St iubfiv. Sik. con futa »7«.; J»Mt*iirK 18*.; R'rn*. Uetrh. ilrr l’htl. IX. 220«.; Fischi*. Oetrk. der PklL I*. 87; Vim.abi. 'ironomia 1». flSn.: Au!sraua In -Vene Hridrthg. Jakrb. IX. Mi; ttlltrkr. t- Kirrkrugrtrk. 1SB0. 2fl0 ss. ; Kura 112: p. SS, cfr. SS. ore »1 inette idruro 0,1 influsso di Pletone su P. Leto e Marsiglio Flctno. Voler tloc. dt.) aveva ^ negato ogni Influsso del genere. Ymakte 2«1 (sul wpotcro a Rltnlnl); Palloni. Idre rrligiotr e tortali di un /ttotofo grrro del Ut dio Uro I l'Ie-t‘tie|. In Sentili rari di filologia ((tedienti a E. Monadi. Koma 1901 * V. RuUarium V. 44-ftl. OTr. Tu n via. I/o«. Star or. I. 3*1 : Ph. Auwjrrr. ^ uulkorilalr drrrrti Eugeni! Il’, fi. unione Armmor. ( Mommi. 1775) e IUu;t, Miti. dortr. rttlk. inlrr Armmot unionlst/ue rorum e. erri. Kom. in concilio FUr "•»•■a (Vlndob. ISIS); HrwesaoTHHi nel Kirrkrnlrrilon di Friburgo 1*. l.T».