ideatone di Niccoli'» V \y£t * malincuore costui».1 Per la Chiesa e per Ruma la scelta rfac Min>> «ì universalmente stimato e animato da sentimenti pattici tome il Parentucelli, era di già una fortuna pei fatto, che, la tua posizione del tutto neutrale, non era da temersi un i* 'o * »t'-numento dell'odio di partito. - A Bologna, ove più eaat-uavrst. «; conosceva il Parentucelli. si aveva la persuasione, che pontefice ornato di doti tanto eccellenti riuscirebbe a pro-«4?»ff pm e e quiete a tutta Italia. Ma l'elezione del Parentucelli Ite u* vanificato di molto maggior importanza: essa significa una 4*0* rruri più considerevoli nella storta del pontificato romano, l**rhr con lui sale sul trono papale un umanista cristiano. * 1 rap-f*»*i»t^nti dell'umanismo cristiano giubilarono. Va felicitata la Chie«a •< me pure tutti i buoni, scriveva ad un amico il 14 marzo 1447 Francesco Barbaro, uno dei più nobili umanisti cristiani. prr- hè la tomma podestà e dignità * venuta in chi sì distingue di •wiei-a meravigliosa per dottrina, virtù e santa vita e del quale ** b- mpre pensato e parlato coll'espressione della più profonda ■•iruia e venerazione: egli infatti ha vissuto cosi intimamente ni unto cardinale Albergati da sembrare un cuore e un'anima Per dirla in breve, fu sempre ardentissimo desiderio dell'Al-che Parentucelli diventasse papa e questa sua ultima vogala «r» si è realizzata. Se il nuovo pontefice prende come mo-il beato cardinale, io son certo, che pel suo consiglio. per i *#»oi avvertimenti, mitezza e carattere pacifico la Chiesta, che se ** r*c* prostrata, riguadagnerà la sua primiera altezza.* Da *“»* il catalano Cruilles scrisse a Barcellona che il nuovo pon-possedeva tutte le virtù: aveva fine cultura letteraria, era 4»r*ato nella teologia e storia, pratico anche dei diritto cano-*ra buon oratore aia in latino che in italiano, esperto nei ***wu vuoi ecclesiastici vuoi civili ; conosceva i mali della Curia • perciò da lui poteva spararsi una riforma «pirituale della Asia. » in Roma, la esaltazione del Cardinal di Bologna fu cele* ***** roo feste di gioia anche in tutto lo Stato pontificio. Appena **^!*»e notizia a Perugia, ii suona remo le campane del palazzo ****bco e della cattedrale di S. Lorenzo e si accesero sulle piazze * •*** natte «rih ululisi s IVfctV» III H*»» «■«•«»*. Il W. *• i», * 41 Ve«««. Km** sa#«* I. di * » W Mlm 1« MlVI». 1*1». * ' tr «>t atra gnwls—n iti * t SiMUMSt. r-wmlm Inai* Mlm ft Ufi» la * tptUmtm ,mm^t*la**n* *4 «. 4.. m, Mumtemm «•**•**» **mlm*t un H» » M Tsitm lift Hall 4* la ssr 4t Meu l<àl a IStitt*. **»*««» I. ÌJS**. mmmn~ 4mm.mi l*mam*» ********