152 Innocenzo X. 1644—1655. Capitolo IV. cristianesimo e alla definitiva distruzione del paganesimo. A tal fine dovette risultare di fondamentale importanza il fatto che Innocenzo X, il 20 novembre 1645, in seguito a preghiera del re di Spagna, elevò il collegio di S. Tommaso dei Domenicani in Manila a Università o Accademia, nella, quale venivano insegnate grammatica, retorica, logica, filosofìa e teologia e potevano venire conferiti i gradi accademici.1 In Giappone coi missionari era stato sradicato anche il cristianesimo quasi fino ai più miserevoli e nascosti residui, e tuttavia la Propaganda mandò colà ¡incora nel 1646 il prete secolare Bonfilz e un Agostiniano.2 In Cina il numero dei cristiani fino all’anno 1650 era cresciuto a 150.000, cosicché la Propaganda nell’anno seguente pensava già a istituire un patriarcato cinese con due o tre arcivescovi e dodici diocesi.3 In Pechino rimaneva il gesuita Adamo Schall da Colonia, anche dopo il rovesciamento della dinastia dei Ming avvenuta per opera dei Tartari Manciù (1644); egli guadagnò il nuovo imperatore Shung-Ti, il quale, benché per amore al piacere non avesse voluto convertirsi, apprese tuttavia dallo Schall a rispettare la religione cristiana e spesso si recava a visitarlo. Schall profittò delle sue relazioni verbali e scritte coll’imperatore per strappargli 1 Vedi Bull. Tauu XV 414; lue pontif. I 242 8. Cfr. Schmidltn 263 s. * Vedi Schmidlijj 286. Cfr. Kath. Missionen 1922/23, ni-. 4. Nel * Ragguaglio della missione