La versione della Bibbia e di libri liturgici. 069 Anche alla penna e alla stampa, finora loro armi principali, i giansenisti non avevano ancora rinunciato. Dopoché « pace » era divenuta la parola d’ ordine sul terreno religioso, essi, per verità, non potevano pensare più a promuovere la loro causa con scritti polemici nello stile dell’Arnauld; ma ai loro scrittori rimanevano ancora altri vasti campi di azione. Essi avevano cominciato per tempo a diffondere le loro opinioni mediante scritti apparentemente di pura edificazione. Già prima della « Pace Clementina » il Le Maitre de Sacy pubblicò gl’inizi della sua traduzione della Bibbia di colorito giansenistico;1 completata gradualmente, essa divenne per i giansenisti francesi presso a poco lo stesso della Bibbia di Lutero per i Luterani tedeschi. Seguirono traduzioni francesi dei libri liturgici, del Messale e del Breviario, o di parti di essi.2 Tutti questi libri furono colpiti dalla condanna di vescovi francesi o addirittura del papa. Alla elaborazione della liturgia seguirono una quantità di trattati ascetici e di libri di devozione, che occasionalmente e sottomano diffondevano la concezione giansenistica della grazia. Ebbero specialmente una larga diffusione le esposizioni di morale del Xicole; cominciate nel 1671, esse crebbero gradatamente fino a 13 volumi.3 Il maurino poligrafo Gerberon, oltre la letteratura ascetica, trattò altresì particolarmente il terreno della storia, esponendo nel senso del partito le contese giansenistiche e le loro vicende.4 postulantes, ubi occasio est vel nécessitas statuendi aliquid contra ianscnianas theses, libros, conciones, iarn non modo inutiles religioni et sanae doctrinae contra iansenianum virus nondutn emortuum facti sint in facultate, sed saepe fiant ipsis Iansenistis quodam modo nocentiores». — Nella lista sono indicati come giansenisti zelanti i seguenti vescovi: Le Tellier di Reims, Choiseul di Tournai, Marmiesse di Conserans, Colbert di Auxerre, Le Sauvage di Lavaur, Tonnerre di N'oyoti, Hocquineourt di Verdun, Barillon di Luçon. Giansenisti di tipo comune sono De la Borde di St-Brieuc e Bertier de Montauban; giansenisti politici: Guron Rechigne di Comminges e Stefano Le Camus di Grenoble; cattolici politici: Bourbon di Soissons e Bossuet di Condoin. Harlay di Parigi viene detto favoreggiatore del giansenismo. Sono indicati come cattolici eccellenti: De la Motte Houdanoourt di Auch e Loménie de Brienne di Coutance8 ». 1 « Nouveau Testament de Mons ». s II Messale tradotto dal Voisin 1660 ([PaTOOILLET] III 199), il Breviario dal Le Tourneux 1687 (ivi I 199); Heures de Port-Royal, traduzione di Le Maître (ivi II 177); L'année chrétienne, ou les messes des dimanches etc. del Le Tourneux (f 1686), e così via. * Sul loro colorito giansenistico vedi [Patoüillet] II 68-91, sulla loro influenza fin nel secolo xix Séché I 235 s., 244, 251. Il Nicole pubblicò anche gli scritti del medico di Port-Royal, IIamori, f 1687 ([Patouillet] IV 157 ss.). * Histoire générale du Jansénisme, Amsterdam 1700; Histoire abrégée du Jansénisme, Colonia 1698; Mémorial historique de ce qui s'est passé depuis Vannée 1647 jusqu'à l’an 1653 (1676); Traités historiques sur la grâce et la prédestination par l'Abbé de St-Julien (1699).