Sottoscrizioni del clero nei sinodi di Pamiers e di Angora. 587 inamente.1 Ancora nel lf!80 Enrico Arnauld non si arrischiò a pubblicarla.2 Il sinodo di Pamiers ebbe quattro giorni piti tardi ancora un epilogo. 11 22 settembre comparvero nove canonici davanti al vicario generale, i quali esposero, che il loro vescovo aveva dichiarato nel suo sinodo, che la sua lettera pastorale, dopo rinnovato esame, era rimasta a Roma incensurata, che anzi più di quaranta vescovi e le teste migliori del regno l’avevano messa in altra forma, la quale doveva essere sottoscritta. Nella dichiarazione di cui era stata data lettura era contenuta la distinzione del diritto e del fatto; alla loro preghiera ripetuta di dar loro il documento per iscritto, il vescovo aveva risposto asciutto, che si vedrebbe, se la cosa era necessaria. Salvo le prime sottoscrizioni, le altre erano state date su fogli sciolti, che potevano servire per ciò a documento per qualsiasi altra cosa a volontà. Ciò non ostante i nove canonici non avevano rifiutato la firma, allorché il vescovo disse loro, che il papa e il re sarebbero stati assai soddisfatti, se i quattro vescovi sottoscrivessero di nuovo e facessero sottoscrivere. Ma più tardi avevano avuto uno scrupolo di coscienza, perchè la sottoscrizione era contro la volontà del papa; perciò essi facevano adesso la loro dichiarazione, e domandavano, che fosse messa agli atti.3 Anche il sinodo di settembre del vescovo di Angers ebbe un complemento di altro genere. Antonio Arnauld, dato il cambiamento di situazione, desiderò adesso anche lui di sottoscrivere il formulario, non tuttavia a Parigi, ove l’arcivescovo Péréflxé non condivideva le vedute giansenistiche sulla distinzione tra diritto e fatto. Presso suo fratello vescovo di Angers, l’Arnauld non incontrava questa difficoltà, ma bensì l’altra, di non appartenere alla diocesi di Angers. Ma si trovò il rimedio: gli si conferì sulla carta una prebenda, che non era esistita mai e fu inventata apposta per lui; come titolare di questa il grande Arnauld sottoscrisse il sinodo di settembre di Saumur, sebbene in settembre egli non fosse affatto presente a Saumur.4 11 vescovo Enrico aveva in quel sinodo fatto mettere, non si sa perchè, a tutti i parroci di Angers il loro nome su due esemplari della sua dichiarazione.6 In uno di questi, come risulta da due copie, venne apposto il nome di Antonio Arnauld.® Tutto il destino dell’Arnauld parve ora in una volta prendere un’altra piega. Erano passati i giorni, in cui egli doveva errare da 1 [Varet] II 277; Cochtx 218 8. 1 Cochix 223. • In [Dumas] II 202-207. • [Dumas] II 220 s.; Cochisì 219-222. 5 [Dumas] II 199. • Cochin 219.