646 Clemente IX (1666-1669). Capitolo I. Per l’inaugurazione (lei teatro dei Barberini nel 1634 scrisse il primo melodramma Sant1 Alessio, posto in musica da Stei , Landi. L'arte della messa in scena, curata dal Bernini, e la !>• musica fecero della rappresentazione di questa leggenda conni vente un avvenimento della vita artistica romana.1 Ebbero aiu gran successo gli ulteriori drammi con musica composti dal Rosi gliosi: Santa Teodora, San Bonifazio, Chi soffre speri, Sant'l stachio. Già i titoli di questi e di altri melodrammi mostrano Pinfluei delle spagnuole Comedian de Santo» sull’autore, che seppe ten< libero dal manierismo allora consueto. Modelli spagnuoli furi di norma al Rospigliosi non solo per i drammi religiosi, ma an< per i profani. Fede e virtù vincono in essi sull’incredulità ed r vizio. Venne esaltata pertanto la buona influenza morale ■ Rospigliosi sul teatro in Roma. In talune produzioni, come esempio Dal male il bene, che si svolge a Madrid, l’influsso rì< Calderon è evidente.* Da nunzio in Madrid il Rospigliosi eomp> il dramma La comica del cielo, che durante il carnevale 1 *>tl* rappresentato ripetutamente nell’abitazione de’ Rospigliosi, pi lazzo Ludovisi (oggi Piano) al Corso, e molto applaudito. La nu in scena era del Bernini, la musica di Antonio Maria Abbatin Il dramma rappresenta la conversione della bella spagnuola Ba dasarra; esso mostra riminiscenze della Gerusalemme liberata d> Tasso; ma la base è un esemplare spagnuolo.* Il Rospigliosi aveva tenuto ottimamente la nunziatura spi gnuola per nove anni* e mostrato il suo disinteresse tornand povero da questa « India dei prelati », corno la chiama il Pallavi cino.® Non ottenne la meritata porpora, perchè sotto Innocenzo X condivideva la disgrazia dei suoi amici, i Barberini. Dopo la mort' 1 Vedi Ahkmollo, Traiti 7 a».; Canevazzi 65 «*.; Frasciietti 261 *. * Vedi Adeuollo, loc. cit. 20»., 65 sa., 81 8.; Beami 13», 173 m.; I- -''' mesi. Potine musicali di G. Rospigliosi (pubhl. per nozze). Pistoia 181*4; Cam • VAZZl 77 ss., 86, 96 88., 103 ss., 123 88., 136. Cfr. Alaleoxa, P. Clemente IX poeta, nel Jlullett. d. Soc. filologica Romana 1905; Salza, lHammi inediti di G. Kos pigliati nella fíir. music. XIV (1907); Frasohetti 270 8. Ina part-della biblioteca privata di Clemente IX, la maggior parte opere a stampa-in belle legature, fra cui molte muairali, era conservata a Palazzo Rospigh' ■* a Koma. Anche e*sa, situata in due camere attigue all’Archivio di famigli-* nel palazzo Rospigliosi, pur lievemente danneggiata dall'incendio, è ora alla Biblioteca Vaticana. Cfr. la presente Opera, voi. XIII 511, 972; Bacmc.aktxek VI 509 8.; Biblioteca di Napoli XIII E-E 25. * Vedi Adf.mollo, Teatri 99 ss.; Caxevaezi 145 ss. * Non undici, come dicono il Xovaes (X 199) ed altri. * Vedi Paula vicino I 264. Cfr. la relazione lucchese in Studi e doeu"-XXII 232 e la * Vita Clementi* IX nell'OKoi. 2481, p. 440, Biblioteca Vaticana.