I Barberini in Roma. - Mazzarino è bandito dalla Francia. 51 a Roma il 12 luglio 1653 e venue salutato entusiasticamente dal popolo.1 Un quadro ordinato a Pietro da Cortona dal Cardinal Barberini, rappresentante « il sacrificio di Diana », la descrizione più vivace di una festa di sacrificio greca dell’epoca più recente, doveva essere un’allegoria del ritorno della sua famiglia dall’esilio.1 Siccome però i Barberini non si vedevano soddisfatti in tutti i loro desideri, ricorrevano spesso al patrocinio della Francia presso il papa.3 A questi fastidi se ne aggiunsero altri. Nell’aprile 1648 il governo francese ebbe la triste idea di pubblicare la sentenza che il Parlamento aveva pronunciato l’anno prima contro la censura papale di alcuni scritti giansenisti. La conseguenza fu che il nunzio pontificio presentò un’energica protesta. Poco dopo l’ambasciatore francese in Roma provocò un grande scandalo col concedere protezione ad un delinquente accusato di sacrilegio e rapina.4 Ma tutti questi conflitti non sono nemmeno da lontano paragonabili con quelli precedenti, nei quali il Mazzarino costrinse I nnocenzo X con un attacco brutale ad una specie di capitolazione. II fuoco di guerra allora attizzato in Italia aveva molto contribuito ad aumentare in Francia l’impopolarità del cardinal-ministro. Apparve chiaro che quest’uomo, salito improvvisamente in potenza, anteponeva il proprio interesse a quello pubblico. Ovunque si giudicava che egh avesse condotta la guerra nel suo interesse, non in quello della Francia.5 L’italiano Mazzarino era odiato già come straniero, e l’avidità con la quale non badò ad accumular ricchezze per se stesso staccò sempre più i cuori da lui. Le enormi spese per l’esercito e l’intollerabile pressione fiscale che ne derivava fecero prevalere nell’autunno del 1648 i suoi avversari, la così detta Fronda. Bandito all’inizio del 1649 come nemico dello Stato, il Mazzarino dovette abbandonare Parigi e nel febbraio dell’anno seguente perfino la Francia. Egh si recò a Brùhl presso Colonia,* donde si mantenne in stretta relazione con la regina Anna. Alla 1 * Servantius, loc. cit. L’udienza di Antonio presso il papa, del 14 luglio, durò due ore. Ivi. * Vedi Voss, Mederei 545 intorno al quadro che si trova nella galleria Barberini. ’ Cfr. il * Breve a Luigi XIV dell’Il giugno 1050, EpUt. IV-VI, Archivio segreto pontificio. * Coville 185 s. * Vedi Gérin I 3 ss. * Innocenzo X concesse col * Breve dell’8 luglio 1651 che Mazzarino si allontanasse dalla Francia, perchè così la sua dignità ecclesiastica veniva garantita dalle offese. (Epist. IV—VI, Archivio segreto pontificio). Qui anche la * felicitazione del papa a Luigi XIV per l’assunzione al trono in data 23 ottobre 1651, con ¡’esortazione a proteggere la Chiesa e a venerare la Santa Sede.